Giro d’Italia 2018, Presentazioni Squadre: Groupama – FDJ

Groupama – FDJ dalle grande aspettative al Giro d’Italia 2018. La formazione francese non si è probabilmente mai presentata così ambiziosa al via della Corsa Rosa, potendo leggitimamente puntare ad un ruolo di grande protagonista, con la Maglia Rosa nel mirino. Ma quest’anno non è solamente il capitano ad emergere, ma al fianco del leader designato ci sarà anche una selezione nel suo complesso di alto livello, costruita per poter corrispondere al meglio le alte aspettative del suo uomo più rappresentativo.

Reduce da un inizio di stagione in cui ha volontariamente corso poco, Thibaut Pinot si presenta al via di Gerusalemme con una grande freschezza fisica e mentale, così come una grande consapevolezza nei suoi mezzi, sinora mai pienamente raggiunta. Il successo al Tour of the Alps in cui ha corso all’attacco senza esitare gli ha inoltre dato ulteriore fiducia visto che si trovava di fronte buona parte degli avversari che in questo mese di maggio sfiderà lungo le strade rosa. Scalatore tra i più temibili, capace di accelerazioni importanti così come di seguire ritmi molto elevati, è anche un discreto cronoman, oltre ad essere inoltre migliorato molto in discesa, nella quale la sua nuova consapevolezza ha trovato ulteriore sfogo. Classe 1990, continua la sua costante crescita e dopo averlo sfiorato lo scorso anno, è un prepotente candidato al podio finale.

Squadra dunque interamente al suo servizio, con gli elvetici Steve Morabito e Sébastien Reichenbach come elementi più importanti in salita. Il primo è stato uno dei primi arrivi all’emergere del nuovo capitano qualche anno fa e da allora è uno dei suoi fedelissimi, apportanto la sua lunga esperienza al fianco di corridori di primissimo piano, con due GT conquistati da gregario. Arrivato invece due anni fa, il più giovane dei due ha subito a sua volta trovato un ruolo importante in supporto al francese, riuscendo comunque a ottenere risultati interessanti anche in prima persona, pur senza vincere. Affidabile sulle tre settimane a sua volta, come dimostrano il 14° posto al Tour 2016 e il 15° al Giro 2017, può essere decisivo per il capitano, ma anche avere qualche libertà.

In salita ci sarà anche un altro valido elemento come Georg Preidler, arrivato quest’anno dopo una lunga militanza nel Team Sunweb, con cui l’anno scorso ha vinto la Corsa Rosa in appoggio a Dumoulin. Pur senza brillare, è una esperienza preziosa che saprà portare alla sua nuova squadra, nella quale avrà un ruolo molto importante, come già evidenziato recentemente al Tour of the Alps, dove è riuscito a compiere un buon lavoro malgrado problemi di salute. Classe 1990, è un corridore che potrebbe rivelarsi utile anche partendo da lontano, per fare da ponte al capitano, oppure per conquistare un successo di tappa sinora solo sfiorato malgrado sia stato spesso in avanscoperta.

Faticatori completi saranno uomini come Matthieu Ladagnous, Jérémy Roy e Anthony Roux, corridori completi che nelle frazioni intermedie e nelle prime salite avranno un ruolo importante in supporto al capitano, potendo comunque godere di giornate di libertà lanciandosi all’attacco da lontano per cercare un successo parziale. Dotato di un discreto spunto veloce, Roux potrebbe avere anche qualche possibilità nelle frazioni in cui a giocarsi la vittoria sarà un gruppetto ridotto. Ex velocista di buone prospettive, a completare la selezione sarà William Bonnet, che da anni ormai si è tramutato in preziosa scorta per la tappe di pianura, nelle quali le sue doti di passista sono preziosissime alla squadra.

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