Volta a Catalunya 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Seconda Tappa: Mataró – Vallter (165,4 km)

Con la seconda tappa, arriva subito il primo traguardo in quota della Volta a Catalunya 2023. In questa giornata, infatti, i corridori dovranno percorrere 165,4 chilometri da Mataró a Vallter, impegnativo arrivo in salita che è stato spesso proposto dagli organizzatori della gara a tappe spagnola negli ultimi anni (l’ultima volta nel 2021, quando ad imporsi fu Adam Yates). Per raggiungere tale traguardo, posto a 2135 metri di altitudine, nel finale bisognerà affrontare un’ascesa di 11,4 chilometri con una pendenza media del 7,6% (punte del 18%), per una giornata che chiamerà quindi allo scoperto i migliori scalatori e che imporrà ai principali uomini di classifica di farsi trovare già pronti per evitare di perdere secondi preziosi.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 12:45
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:46-17:11
DIRETTA TV E STREAMING: 15:15-17:00 Eurosport 1 / 15:15-17:15 Eurosport, GCN, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #VoltaCatalunya102

Percorso Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

La tappa partirà dunque da Mataró e, pochi chilometri dopo il via ufficiale, il gruppo incontrerà subito il primo GPM, il breve Alt de Can Bordoi (2,8 km al 5,1%), dove potrebbe prendere corpo la fuga di giornata. Superata questa asperità, però, la strada sarà sostanzialmente pianeggiante per un lungo tratto, e solo dopo aver superato la metà del percorso si tornerà a salire, seppur in maniera leggera, fino ai -70 dalla conclusione. In seguito, un tratto di discesa condurrà fino al traguardo volante di Olot, posto a 59 chilometri dall’arrivo, dove la tappa entrerà nel vivo.

Subito dopo lo sprint, infatti, inizierà il GPM del Coll de Coubet (9,2 km al 5,5%), piccolo antipasto di quello che il gruppo incontrerà nel finale. Dopo una discesa breve e tecnica, gli ultimi 40 chilometri di gara saranno infatti tutti all’insù, salendo inizialmente in maniera leggera con un lungo falsopiano di una trentina di chilometri che porterà i corridori a transitare dallo sprint intermedio di Camprodon e che si concluderà ai piedi dell’ascesa finale di Vallter. Lunga 11,4 chilometri, la salita presenterà le pendenze più impegnative nella prima parte, con punte del 18%, mentre la media sarà del 7,6%. Il traguardo sarà posto a 2135 metri di quota, dunque anche l’altitudine sarà un elemento da non sottovalutare in questa giornata.

Favoriti Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

Difficile non considerare due corridori sopra gli altri in quanto a favoriti per la seconda tappa della Volta a Catalunya 2023. Uno è Primož Roglič, che ha vinto la prima frazione e che viaggia a una media di successi spaventosa finora in stagione. La salita conclusiva è lunga e presenta grandi pendenze soprattutto all’inizio, cosa che potrebbe favorire un corridore regolare come lo sloveno della Jumbo-Visma. Pare tutto apparecchiato per il secondo duello consecutivo con Remco Evenepoel, che ha mostrato subito buone gambe e che avrà la forte intenzione di togliersi dalle spalle la “scimmia” dei recenti secondi posti. Il belga ha dalla sua una Soudal-QuickStep forte e dedicata completamente a lui, cosa che però contraddistingue anche la Jumbo-Visma (che ha anche le carte Steven Kruijswijk e Sepp Kuss eventualmente da giocare). Insomma, c’è aria di grande duello.

Chi avrebbe potuto inserirsi nella sfida è Adam Yates, ma il britannico della UAE Team Emirates (che su questo traguardo ha già vinto due volte in passato) è caduto pesantemente nel finale della prima tappa e difficilmente potrà essere nelle condizioni di reggere il ritmo nei migliori in una tappa di questo tipo. Un occhio andrà invece dato al colombiano Einer Rubio: lo scalatore della Movistar è uno di quelli che finora in stagione ha battuto Evenepoel e sembra aver trovato la giusta consapevolezza nei suoi mezzi. La squadra spagnola potrà inoltre far conto su Ivan Ramiro Sosa, che però non pare nella sua miglior condizione.

Alle spalle dei due favoritissimi c’è un lungo elenco di potenziali protagonisti. La Bahrain Victorious schiera Mikel Landa, che quando la strada sale va sempre tenuto in considerazione; attenzione anche all’attaccante Gino Mader, all’imperscrutabile Wout Poels e a Jack Haig, che sta provando a tornare al suo meglio dopo i problemi avuti nella scorsa stagione. La Bora-hansgrohe si affida a Jai Hindley, che nelle corse di questo inizio stagione ha già dato confortanti indicazioni, mentre la Ineos Grenadiers è zeppa di rebus: Egan Bernal è tornato a gareggiare proprio in questa corsa e bisogna vedere in quali condizioni si trova. Stessa cosa per Geraint Thomas, che ha peraltro già incassato 1′ di ritardo al termine della prima frazione.

Tante soluzioni le ha anche la Ef Education-EasyPost, che schiera il “tridente” composto da Richard Carapaz, Esteban Chaves e Rigoberto Uran. Attualmente, il più pronto pare essere proprio Chaves, mentre Uran e Carapaz sono in cerca di risposte soprattutto in chiave futura, anche se sono due corridori che non possono mai essere esclusi a priori in una tappa di questo tipo. Attenzione, poi, a Romain Bardet (Team Dsm), uscito senza problemi dalla prima tappa e a quella che diventa ormai l’unica punta della UAE, ovvero Joao Almeida: il portoghese non è un attaccante di razza, ma sa tenere le ruote dei migliori e potrebbe ricavarsi il suo spazio nel finale.

La UAE può far conto anche sull’estro di Marc Soler, corridore forse non molto costante ma sicuramente in grado di sfoderare grandi numeri. Le speranze italiane sono invece affidate a Giulio Ciccone, che sta vivendo un periodo decisamente positivo e che potrebbe trovarsi nello stesso contesto dei migliori su una salita di questa tipologia; la Trek-Segafredo ha in squadra anche Juan Pedro Lopez, che però arriva da un lungo periodo di inattività agonistica causa infortuni. Reduce da problemi fisici è anche Ben O’Connor (Ag2R-Citroen), altro corridore che rappresenta un’incognita, ma che, dovesse star bene, potrebbe essere protagonista.

Un occhio andrà comunque dato a corridori che potrebbero trarre vantaggio da una fuga o da una situazione tattica bloccata. È il caso di Jesus Herrada (Cofidis), David de la Cruz (Astana), Tobias Johannessen (Uno-X), Andres Camilo Ardila (Burgos-Bh) e Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty). Attenzione, infine, ai giovanissimi Lenny Martinez (Groupama-FDJ), Lennert van Eetvelt (Lotto-Dstny) e Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech), che sono alle prime esperienze fra i pro’, ma che stanno già dimostrando di avere un talento non trascurabile quando le strade salgono.

Borsino dei Favoriti Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

***** Primož Roglič
**** Remco Evenepoel, Einer Rubio
*** Romain Bardet, Jai Hindley, Mikel Landa
** Esteban Chaves, Giulio Ciccone, Joao Almeida, Gino Mader
* Marc Soler, Richard Carapaz, Ben O’Connor, Ivan Sosa, Jesus Herrada

Meteo Previsto Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

Per lo più nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 20%. Umidità: 58%. Vento direzione NO fino a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 5°, massima 15°.

Maggiori insidie Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

Questa volta non dovrebbero esserci i pericoli che il finale della prima tappa ha portato con sé. Si arriva infatti in salita, dopo un’ascesa lunghissima e che porterà i corridori oltre i 2mila metri di altitudine. Potrebbe essere proprio questa l’insidia più grande della giornata, dato che per qualche uomo di classifica si tratterà della prima uscita agonistica in condizioni di questo tipo. Il tragitto non prevede discese particolarmente ripide e il meteo sembra essere nuovamente clemente: ci sarà quindi da gestirsi bene nell’arco della giornata e farsi trovare pronti nel momento in cui si apriranno le ostilità.

Altimetria e Planimetria Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

Cronotabella Seconda Tappa Volta a Catalunya 2023

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