Volta a Catalunya 2023, Remco Evenepoel ci prova ma Primoz Roglic resiste: tappa al belga, successo finale allo sloveno

Remco Evenepoel dà battaglia nell’ultima tappa della Volta a Catalunya 2023 ma Primoz Roglic non cede. Il campione del mondo della Soudal-QuickStep ha provato a dare l’assalto alla leadership dello sloveno nel tradizionale circuito finale del Montjuic a Barcellona, attaccando a poco meno di 30 chilometri dal traguardo, ma il corridore della Jumbo-Visma non si è fatto staccare, e i due sono quindi giunti assieme all’arrivo. Messo al sicuro il successo finale nella corsa spagnola, Roglic ha dunque deciso di concedere la vittoria di giornata al belga, che chiude al secondo posto in classifica generale con un ritardo di 6″.

Terzo posto di tappa per Marc Soler (UAE Team Emirates), che inizialmente era riuscito a restare assieme ad Evenepoel e a Roglic ma che ha poi perso contatto negli ultimi chilometri, giungendo al traguardo con un ritardo di 53″ ma con un vantaggio di una manciata di secondi sul resto dei big. Il corridore spagnolo non riesce quindi a sopravanzare in classifica il compagno di squadra João Almeida, che sale dunque sul podio finale staccato di 2’11” da Roglic, mentre chiude settimo Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che ha colto la quinta piazza di giornata alle spalle di Corbin Strong (Israel-Premier Tech).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Inizio abbastanza confuso anche oggi, con il gruppo che, una decina di chilometri dopo il via, arriva compatto ai piedi dell’Alt de Begues, prima difficoltà di giornata. Il primo a muoversi in salita è Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) al quale si uniscono Carlos Verona (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis), Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), David De La Cruz (Astana Qazaqstan) e Simon Carr (EF Education-EasyPost). Il francese Martin transita per primo in cima al GPM, mentre con un ritardo di pochi secondi transita un terzetto di inseguitori composto da Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroen) e Tsgabu Grmay (Team Jayco-AlUla), con il gruppo a scollinare invece a 45″ dalla testa della corsa.

Percorsi 30 chilometri di gara, gli inseguitori si riportano sui battistrada, con il gruppo che inizialmente lascia fare concedendo quasi due minuti di margine, anche se presto la Soudal-QuickStep si mette in testa per tenere alto il ritmo, mantenendo il gap sempre a poco più di un minuto. La situazione rimane praticamente invariata fino al primo passaggio sulla linea d’arrivo di Barcellona e all’inizio del primo giro del circuito finale, con il plotone che recupera terreno nel corso della prima tornata portandosi a 40″ dai fuggitivi, spezzandosi però in due tronconi nel corso della discesa dopo la prima scalata dell’Alt del Castell de Montjuic.

La rimonta del gruppo, dove a lavorare sono sempre e solo gli uomini Soudal-QuickStep, prosegue anche durante il secondo giro, nel quale, tra gli attaccanti, De La Cruz allunga appena dopo il secondo passaggio dal Montjuic, iniziando la terza tornata con una ventina di secondi di margine sugli ex compagni di fuga e mezzo minuto sul plotone. Quest’ultimo va a riprendere i fuggitivi all’inizio della salita, mentre De La Cruz resiste fino a 300 metri dal GPM, venendo riassorbito proprio quando Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) decide di accelerare, con ancora poco meno di 30 chilometri da percorrere. Inizialmente, al belga riesce ad accodarsi il solo Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ma nel corso della discesa successiva rientra anche Marc Soler (UAE Team Emirates), come ieri piuttosto pimpante.

Lo spagnolo, ovviamente, non collabora con gli altri due, puntando al successo di giornata, ma, dopo aver dato un paio di cambi, anche Roglic decide di non collaborare, con Evenepoel che si innervosisce un po’. In ogni caso, i tre iniziano il quarto giro con quasi mezzo minuto di vantaggio su ciò che rimane del gruppo, dove è la Bora-hansgrohe a tenere alto il ritmo. Appena iniziata la quarta scalata del Montjuic, è infatti Jai Hindley a provare ad allungare, ma la sua azione dura poco, venendo neutralizzata dagli altri. Davanti, invece, Roglic torna a dar cambi a Evenepoel e il terzetto di testa continua a guadagnare terreno sui primi inseguitori, dove scatti e controscatti non portano a nulla.

Con la quinta tornata e con la quinta ascesa del Montjuic, Evenepoel torna ad accelerare per provare a staccare Roglic, ma l’unico a pagare dazio è Soler, che si stacca irrimediabilmente, con il resto del gruppo a inseguire con ormai quasi un minuto di ritardo. I due dominatori di questa edizione della corsa spagnola iniziano quindi assieme il giro finale, durante il quale ci si attende l’ultimo attacco di Evenepoel, ma anche il belga è stanco e capisce che ormai è molto complicato staccare Roglic. L’ultima scalata della salita simbolo di questa tappa si conclude dunque con un nulla di fatto, e nel finale il corridore della Jumbo-Visma decide di concedere l’onore delle armi al campione del mondo rimanendo in testa negli ultimi chilometri e non disputando lo sprint finale. Evenepoel conquista così la tappa, mentre Roglic si porta a casa la classifica generale, con Soler a chiudere al terzo posto di giornata con pochi secondi di vantaggio sugli altri big, che non sono mai stati in lizza per la vittoria odierna.

Risultato Tappa 7 Volta a Catalunya 2023

Classifica Generale Finale Volta a Catalunya 2023

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