Giro d’Italia 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Caltanissetta – Etna

Primo importante test al Giro d’Italia 2018. La tre giorni in Sicilia si conclude infatti con il primo arrivo in salita della Corsa Rosa. Un arrivo molto impegnativo, con l’arrivo posto all’Osservatorio Astrofisico dell’Etna dopo una salita lunga 15 chilometri. Un versante non molto conosciuto e poco affrontato, che potrebbe sorprendere con le sue pendenze arcigne, soprattutto in una fase così iniziale della corsa, quando ancora molti big sono lontani dalla forma, che sperano di portare al meglio in terza settimana.

La partenza della terza e ultima tappa siciliana sarà dunque da Caltanissetta, per una prima parte che inizia subito molto mossa, ad immagine delle due giornate che il #Giro101 ha proposto in queste due tappe sicule. la frazione che può esser divisa in due parti. I primi 100 chilometri non presentano praticamente pianura, anche se non si prevedono grossi scossoni, anche in ragione dei successivi 30 (con una deviazione in località Sferro che allunga la tappa di cinque chilometri), in approccio all’erta finale, molto semplici, in cui si può far lavorare la squadra per inseguire.

Dopo 130 chilometri la situazione cambia radicalmente. Una volta giunti a Ponte Barca la strada inizia infatti a salire e, tranne una breve discesa che intervalla l’ascesa al vulcano, non si finisce più sino al traguardo. Giunti a Belpasso dunque i corridori affronteranno un brevissimo tratto in discesa, prima di iniziare la salita finale che presenta una pendenza media del 6,5%, ma in cui si trovano anche tratti fino al 15%. La media risulta abbassata dai due chilometri conclusivi non durissimi, oltre che da alcuni tratti quasi in contropendenza, in cui si spiana molto. Sarà comunque una salita ostica, affrontata da un versante inedito, in cui chi non ha fiato e gambe potrebbe pagare dazio.

ORARIO DI PARTENZA: 12:55

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:59  – 17:29

DIRETTA TV: 12:50 Rai Sport / 13:00 Eurosport / 14:58 Rai2

HASHTAG UFFICIALE: #Giro101

Favoriti Sesta Tappa Giro d’Italia 2018

Il primo arrivo in salita è sempre un terno al lotto, ma basandosi sulle prime impressioni di queste cinque tappe sono tre i nomi che balzano agli occhi: Tom Dumoulin (Team Sunweb), autore di una ottima cronometro, che potrebbe dunque provare a continuare a sfruttare il suo ottimo momento anche in salita, Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), che soprattutto oggi è apparso davvero molto pimpante, e Simon Yates (Mitchelton-Scott), che sin dal primo giorno ha fatto vedere ottime cose, al momento anche più del compagno Esteban Chaves, che comunque sarà un elemento di primo piano anche per domani. Non saranno certo gli unici domani a trovare terreno favorevole per cercare di confermare queste prime impressioni, ma per quanto mostrato in queste prime uscite possono essere quelli in grado di fare la differenza, o almeno di provarci.

Il lotto dei pretendenti tuttavia è molto ampio, soprattutto perché sinora non abbiamo avuto confrontazioni dirette fra questi uomini, quindi è ancora complicato stabilire una gerarchia. Per quanto fatto al Tour of the Alps, Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), sinora soprattutto sulla difensiva in queste prime tappe, sarà chiaramente a sua volta uno dei maggiori indiziati, se non quello che maggiormente può andare a creare scompiglio.

Tra i big chi ha fatto bene appena ne ha avuto occasione è Mike Woods (EF-Drapac), che nella crono ha pagato dazio, ma appena ha avuto pendenze adatte a lui si è subito fatto notare, cominciando a rosicchiare sui rivali. Il canadese non è uno dei primi coltelli, ma può lanciare affondi che fanno male. Dopo il successo di ieri sarà interessante vedere anche Tim Wellens (Lotto FixALL) alle prove con le grandi montagne. In una tappa come questa potrebbe confermarsi ai vertici, sfruttando al meglio l’ottima forma che sembra avere. In attesa di scoprire se realmente potrà fare classifica…

Chi invece sinora si è visto poco, perdendo anche parecchio terreno malamente, è Miguel Angel Lopez (Astana), considerato da molti lo scalatore più temibile di questa edizione. Visto il suo ritardo, se la corsa dovesse farsi più tattica, potrebbe riuscire a recuperare qualcosa più di altri, anche se difficilmente è uno di quelli che verrà lasciato andare. Altro sinora non proprio pimpante, ma che domani avrà sicuramente terreno per le sue gambe è Fabio Aru. Il capitano della UAE Team Emirates è tra coloro che hanno studiato bene il finale preparando la Corsa Rosa e vorrà fare anche di questo un’arma in suo favore.

La corazzata Sky si presenta sicuramente come la più forte a livello corale grazie alla presenza dei vari David de la Cruz, Sergio Henao e Wout Poels, ma la grande incognita è il capitano. Chris Froome sinora infatti, complice la caduta ancor prima di iniziare, è lontano dalla forma dei giorni migliori, e presumibilmente dovrà ancora difendersi. Ma corridore parsimonioso e capace di gestirsi come pochi, potrebbe anche riuscire ad emergere seguendo l’atteso trenino britannico.

Prova importante per altri potenziali uomini di classifica, a partire da Rohan Dennis (BMC), intenzionato a vendere cara la pelle per mostrare che in questo Giro può fare davvero classifica, e Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) che invece veste meritatamente di bianco dopo un ottimo inizio. Entrambi sulla carta sembrano destinati a perdere terreno domani, ma hanno mostrato in questi primi giorni uno stato di forma invidiabile e indossare una maglia fa sempre un effetto speciale. Potrebbero continuare il loro ottimo trend, anche se per la vittoria sembra complicato.

Tra gli uomini di classifica gli outsider saranno uomini come George Bennett (LottoNL-Jumbo), Louis Meintjes (Dimension Data) e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), ma soprattutto Davide Formolo (Bora-hansgrohe), un altro di quelli partiti con il piede giusto, così come Carlos Betancur (Movistar), che ha iniziato questo Giro come non gli capitava da tempo e che appare fisicamente in ottimo stato. Prova importante inoltre per corridori come Alexandre Geniez (Ag2r La Mondiale) e Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec), che cercano di capire quale potrebbe essere il loro destino in questo Giro, oltre a seconde linee come Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Pello Bilbao (Astana), Sam Oomen (Team Sunweb), Ben O’Connor (Dimension Data), Richard Carapaz (Movistar) e Nicolas Roche (BMC), che capiremo come si muoveranno dovendo anche lavorare per i propri capitani.

Per la vittoria di tappa occhio chiaramente anche ai fuggitivi, in particolare coloro che hanno perso terreno in queste tappe iniziali, con la possibilità anche che possano anticipare nel finale. Uomini come Giulio Ciccone (Bardiani-CSF), Edoardo Zardini (Wilier-Selle Italia), Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) e Rodolfo Torres (Androni-Sidermec), non avranno ordini di scuderia a trattenerli, potendo così giocarsi le proprie carte liberamente. Altri possibili attaccanti dalla media-lunga distanza saranno Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), che sulle strade di casa vorrà provarci nuovamente, Hugh Carthy (EF-Drapac), Alexey Lutsenko (Astana) e Darwin Atapuma (UAE Team Emirates).

Borsino dei Favoriti

***** Simon Yates
**** Tom Dumoulin, Domenico Pozzovivo
*** Miguel Angel Lopez, Thibaut Pinot, Mike Woods
** Fabio Aru, Esteban Chaves, Chris Froome, Tim Wellens
* George Bennett, Pello Bilbao, Giulio Ciccone, Davide Formolo, Ben Hermans

Meteo Previsto Sesta Tappa Giro d’Italia 2018

Precipitazioni sparse. Umidità relativa 87%, possibilità di precipitazioni 60%, vento direzione S fino a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 6°, massima 21°.

Maggiori Insidie Sesta Tappa Giro d’Italia 2018

Il primo arrivo in salita è sempre molto atteso in una corsa a tappe di tre settimane. Spesso e volentieri infatti alcuni dei favoriti per la vittoria finale hanno delle giornate difficili, potendo dire addio alle loro ambizioni di vittoria della classifica generale. La tappa di domani non dovrebbe esimersi da questo trend, soprattutto dopo che i corridori arrivano da due tappe molto insidiose, con pochi metri di pianura, e questo potrebbe farsi sentire nelle gambe. Aspetto da non sottovalutare è anche il meteo visto che nel finale il gruppo potrebbe esser accompagnato dalla pioggia.

Cronotabella Sesta Tappa Giro d’Italia 2018

Giro d'Italia 2018_T06_Etna_CR

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Giro d’Italia 2018

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