Analisi Favoriti Giro del Delfinato 2019: tante stelle per un succulento antipasto di Tour

Il Giro del Delfinato 2019 apre di fatto la seconda parte della stagione. Il primo appuntamento WorldTour dopo il Giro d’Italia congiunge le ambizioni di coloro che sono usciti in buona forma dalla Corsa Rosa, con chi ha intenzione soltanto di rifinire la propria condizione in vista del Tour de France. Si riparte dal successo di Geraint Thomas, che dodici mesi fa portò bene al gallese che poi si impose anche sulle strade della Grande Boucle. Quest’anno però non ci sarà, lasciando il palcoscenico al compagno-rivale Chris Froome che rincorre in quinto Tour della carriera. In programma dal 9 al 16 giugno, propone un percorso come al solito molto esigente con molte montagne, tappe miste e cronometro.

Favoriti Giro del Delfinato 2019

Chris Froome (Team INEOS) è uno dei maggiori favoriti per il successo finale. Il kenyano bianco è alla ricerca delle migliori sensazioni in vista del Tour ed ha dimostrato con le vittorie di 2013, 2015 e 2016 di gradire particolarmente questa corsa. Dovrà vedersela con una schiera di avversari molto agguerriti. Tra questi spiccano ovviamente i padroni di casa, che schierano Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) sul piede di guerra. Il primo ha come miglior risultato stagionale il quinto posto della Parigi-Nizza e non corre dalla Liegi, mentre il secondo è già tornato a correre al Tour de l’Ain, concluso con un successo finale convincente.

Jakob Fuglsang (Astana) sta affrontando una stagione quasi perfetta e, a 34 anni, sta seriamente cullando la possibilità di dare un assalto decisivo al Tour. Una prestazione convincente qui al Delfinato potrebbe dargli la spinta morale che gli serve per riuscirci. Anche Adam Yates (Mitchelton-Scott) ha vissuto un ottimo primo scorcio di stagione, con il secondo posto di Tirreno e Catalogna ed il quinto dei Paesi Baschi. Ci si aspetta quindi un’importante conferma in questa sede da parte dell’australiano.

Non si può omettere dai favoriti anche Nairo Quintana (Movistar), che si ripresenta al via di un appuntamento europeo dopo il consueto lungo periodo passato in Colombia. Assente dalle competizioni addirittura dallo scorso 6 aprile, è impossibile al momento dare una giudizio su quello che potrebbe essere il suo stato di forma. Lo stesso si può dire di Tom Dumoulin (Sunweb) che, dopo il ritiro al Giro d’Italia 2019, torna qui a correre per provare a recuperare la giusta forma in vista del Tour. Difficilmente lo vedremo battagliare già per il successo, ma il neerlandese ci ha abituati a vederlo non lasciare mai nulla al caso.

Un’altra interessante alternativa per il successo finale è quella di Richie Porte (Trek-Segafredo). L’australiano, campione di sfortuna, è tornato a buoni livelli al recente Giro di California, candidandosi ad un ruolo da protagonista nella parte centrale della stagione. Non va dimenticato poi Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), sempre più corridore a tutto tondo, che affronta questo Delfinato per avere ulteriori risposte in una stagione che lo ha visto  per lo più mattatore delle classiche, con i successi in Strade Bianche, Sanremo e Freccia Vallone. Un’altra sicurezza è il canadese Michael Woods (EF Education First), ormai ampiamente a proprio agio nelle corse a tappe WorldTour.

Non mancano anche gli aspiranti vincitori magari non di primissimo piano, ma con tutte le carte in regola per sorprendere il pubblico. Steven Kruijswijk (Team Jumbo-Visma) è uno di questi. Il neerlandese è ancora alla ricerca di se stesso dopo quel Giro sfumato solo per sfortuna, e quest’anno ha finora dato segnali interessanti nelle corse a tappe di una settimana. Segnali importanti sono arrivati anche da Emmanuel Buchmann e Felix Großschartner (BORA-hansgrohe), i quali stanno migliorando a vista d’occhio, con soprattutto l’austriaco che finora ha tenuto un rendimento molto alto finora nel 2019. Warren Barguil (Arkea-Samsic) finora non ha ancora lasciato il segno, ma la sua stagione di fatto comincia qua e vorrà essere protagonista.

Un altro corridore in cerca di riscatto è Daniel Martin (UAE Team Emirates), che, pur non portando a termine una corsa dallo scorso 13 aprile, resta comunque un corridore pericoloso in questo tipo di corse a tappe. Guillaume Martin è invece l’uomo di punta della Wanty-Gobert. Il francese, pur non essendo ancora un vero e proprio big, ha ampiamente alla propria portata un piazzamento almeno tra i primi dieci.

Riccardo Zoidl, Alessandro De Marchi (CCC Team), Zdenek Stybar, Alvaro Hodeg (Deceuninck-QuickStep), Alberto Bettiol (EF Education First), André Greipel (Arkea Samsic), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Wout van Aert (Team Jumbo-Visma), Dylan TeunsSonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Pierre Rolland (Vital Concept-B&B Hotels) sono invece i corridori adatti, a vario titolo, ad un successo di tappa parziale.

Borsino dei Favoriti Giro del Delfinato 2019

***** Chris Froome
**** Thibaut Pinot, Adam Yates
*** Jakob Fuglsang, Romain Bardet, Nairo Quintana
** Steven Kruijswijk, Tom Dumoulin, Richie Porte, Julian Alaphilippe
* Daniel Martin, Warren Barguil, Mike Woods, Felix Grossschartner, Guillaume Martin

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