Analisi Favoriti Tirreno-Adriatico 2021: Simon Yates prova a difendere il trono dagli attacchi di Pogacar e Bernal – occhio a Van Aert, Ciccone e Nibali speranze italiane
La Tirreno-Adriatico 2021 è la prima corsa a tappe della stagione italiana. La Corsa dei due mari si conferma come tradizionale antipasto di Giro d’Italia con una startlist di livello altissimo (fra le migliori degli ultimi anni). Dal 10 al 16 marzo vedremo sfidarsi sulle strade italiane molti dei pretendenti alla corsa rosa ma non solo, vista anche la presenza di corridori come Tadej Pogacar e Nairo Quintana, che per motivi diversi punteranno invece quest’anno al Tour de France. Il percorso comunque propone tappe per tutti i gusti, dalle frazioni dedicate ai velocisti, alla crono e alle tappe simili alle Classiche pensate per corridori come Wout Van Aert e Mathieu van der Poel.
Albo d’oro recente Tirreno – Adriatico
2020 YATES Simon
2019 ROGLIČ Primož
2018 KWIATKOWSKI Michał
2017 QUINTANA Nairo
2016 VAN AVERMAET Greg
2015 QUINTANA Nairo
2014 CONTADOR Alberto
2013 NIBALI Vincenzo
2012 NIBALI Vincenzo
2011 EVANS Cadel
Favoriti Tirreno – Adriatico 2021
Per capire il livello medio degli uomini al via domani da Lido di Camaiore, basti pensare che al via ci sono ben sei diversi vincitori di GT (per fare un confronto, alla gemella Parigi-Nizza ce ne sono la metà). Il favorito naturale è dunque proprio il vincitore dell’ultimo Tour de France Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Lo sloveno è apparso in gran forma in questo avvio di stagione conquistando lo UAE Tour e poi disimpegnandosi alla grandissima alla Strade Bianche, chiudendo quinto a pochi secondi da Wout Van Aert, uno che corre sullo sterrato senese come se fosse nel giardino di casa sua. In sostanza, il vincitore dell’ultima Grande Boucle ha dimostrato di poter competere su tutti i terreni e riuscire a batterlo su un percorso così eterogeneo sarà davvero difficile.
Egan Bernal (Ineos Grenadiers) sembra avere però tutte le carte in regola per poterci provare. Il colombiano ha fatto addirittura ancora meglio di Pogacar alla Strade Bianche e, in generale, in questo inizio di stagione sembra essere tornato ai livelli del 2019, anno in cui vinse il Tour, superando o almeno riuscendo a convivere bene con i problemi alla schiena che la scorsa stagione l’avevano invece tormentato. Fin qui nel 2021 sono arrivati soltanto piazzamenti, ma questa sembra l’occasione giusta per piazzare una zampata.
Come il suo connazionale, anche Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) era uscito ammaccato dal 2020, ma anche lui sembra aver recuperato prima del previsto. Dopo alcuni buoni piazzamenti al Tour des Alpes Maritimes et du Var, il quarto posto al GP Larciano (dopo aver lanciato l’azione decisiva) ne ha certificato il ritorno ad un ottimo livello di forma. La corsa dei due mari l’ha già messa in bacheca due volte e un tris di certo non gli dispiacerebbe.
Scalatore puro come Quintana, anche il suo ex compagno Mikel Landa (Bahrain Victorious) può essere considerato uno dei principali candidati alla vittoria. Lo spagnolo ha cominciato davvero bene la sua stagione con le corse di un giorno italiano che hanno dimostrato che potrà competere per il massimo risultato anche sulle strade della Tirreno, dove avrà un intero team al suo servizio.
Dovranno invece dividersi i gradi di capitano Julian Alaphilippe e Joao Almeida, alfieri della Deceuninck-QuickStep. Il francese, come noto, è corridore più versatile, che sicuramente non abbandonerà subito la classifica ma che potrebbe anche decidere di concentrarsi di più sui successi di tappa, a differenza del portoghese, che è invece uomo da classifica e che potrebbe sfruttare anche la crono finale per recuperare secondi su molti dei diretti rivali.
Anche la Trek-Segafredo schiererà al via una coppia di capitani con Giulio Ciccone e Vincenzo Nibali. Il primo è apparso più in condizione sin dall’inizio dell’anno e ha collezionati numerosi piazzamenti nelle corse a tappe francesi di inizio stagione e vorrà confermare di poter ottenere e migliorare quei risultati anche in una corsa dal livello più alto. Il siciliano invece ha sofferto molto questo inizio di stagione, salvo mostrare un cambio di passo al GP Larciano (dove invece il suo giovane compagno non ha brillato) che permette di riporre delle speranze in lui in ottica classifica generale, anche se comunque non sembra ancora al massimo della condizione.
L’Astana-PremierTech ha dichiarato di voler puntare ai successi di tappa, sia con le dichiarazioni del team che con quelle del capitano Jakob Fuglsang, ma sembra davvero difficile che il danese riponga sin dal via ogni ambizione di classifica. Più probabile che proverà a partire a fari spenti e poi, a seconda di come si metterà la corsa, deciderà il da farsi.
A ulteriore riprova dell’altissimo livello della startlist, sorprende trovare così in basso il vincitore dell’ultima edizione Simon Yates (BikeExchange). Il britannico ha cominciato la stagione leggermente in ritardo (soltanto sabato scorso alla Strade Bianche) rispetto alla maggiore parte dei suo colleghi e per questo sembra essere ancora in ritardo di condizione rispetto a loro. Tuttavia, se riuscisse a ritrovare un buon colpo di pedale potrebbe sicuramente lottare per il successo finale, visto che il percorso ricalca quello che l’aveva premiato lo scorso anno.
I francesi Romain Bardet (Team DSM) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) come spesso è accaduto loro si ritrovano a un punto simile della loro carriera. Entrambi, per motivi forse diversi, sono entrati una spirale negativa dal Tour 2019 e sembrano non riuscire a uscirne. Il primo ha cercato nuove motivazioni nel cambio di team e con un successo alla Tirreno-Adriatico potrebbe rilanciare la sua carriera, ma non sembra essere partito benissimo. Per lo scalatore della Groupama-FDJ, invece, i problemi sembrano essere soprattutto di natura fisica (ma non solo) con la condizione che vive di alti e bassi dalla caduta dell’ultimo Tour. Un risultato importante alla Corsa dei due Mari per lui significherebbe proiettarsi verso il Giro d’Italia con ritrovate ambizioni e il sogno di vincere la classifica generale.
Tra i papabili per il successo finale c’è poi anche Sergio Higuita (EF Education-Nippo), che dopo aver superato tutti i problemi fisici degli ultimi mesi ha già cominciato a ottenere buoni risultati all’ultimo UAE Tour. Ci sono sicuramente corridori più quotati di lui, ma già alla scorsa Parigi-Nizza ha dimostrato di saper approfittare delle situazioni di corsa salendo poi sul podio conclusivo. Capitano unico del suo team, potrebbe lasciare il segno anche approfittando di una minore marcatura rispetto ai big.
La Jumbo-Visma potrebbe riporre le proprie ambizioni di classifica nel giovane emergente Tobias Foss, ma attenzione alla possibile sorpresa Wout Van Aert. Il belga è forte a crono, ha mostrato già un’ottima resistenza in salita allo scorso Tour (chiuso in ventesima posizione nella generale) e ha uno spunto veloce che gli permetterà di cercare abbuoni anche nelle volate di gruppo. Se dovesse riuscire a non perdere troppo nelle tappe più dure, si potrebbe dover fare i conti anche con lui (resta chiaramente l’incognita della condizione visto che ha corso sinora solo alle Strade Bianche.
Per quanto riguarda i colori italiani potrebbero arrivare buone prestazione da Domenico Pozzovivo (Qhubeka Assos) e Davide Formolo (UAE Team Emirates), che però dovrà verosimilmente sacrificarsi per Pogacar. Una situazione che in casa Ineos Grenadiers potrebbero trovarsi a vivere Geraint Thomas e soprattutto Pavel Sivakov, anche se al russo potrebbe comunque essere lasciato un discreto margine di manovra per cercare di ottenere quantomeno un piazzamento, anche in caso di forfait di Bernal.
Anche Valentin Madouas (Groupama-FDJ) potrà cercare gloria in prima persona in caso di difficoltà del proprio capitano, che ha già detto comunque di non voler monopolizzare il proprio team, mentre potranno giocarsi le proprie carte per un piazzamento anche corridori come Patrik Konrad (Bora-Hansgrohe) e Ilnur Zakarin (Gazprom-Rusvelo), che hanno già dimostrato di poter dire la loro anche nelle corse di tre settimane, e specialisti delle corse a tappa di una settimana come Tim Wellens (Lotto Soudal) e Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix)
Borsino dei Favoriti Tirreno – Adriatico 2021
***** Tadej Pogacar
**** Egan Bernal, Nairo Quintana
*** Julian Alaphilippe, Giulio Ciccone, Mikel Landa
** Joao Almeida, Jakob Fuglsang, Vincenzo Nibali, Simon Yates,
* Romain Bardet, Sergio Higuita, Thibaut Pinot, Pavel Sivakov, Wout Van Aert
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