Analisi Favoriti Omloop Nieuwsblad 2025: tanti pretendenti per una corsa incertissima – Sarà sfida fra Visma|LAB e UAE, con Pidcock pronto a sorprendere

Sotto le ruote iniziano ad arrivare i ciottoli del pavé: è il momento della Omloop Nieuwsblad 2025, la gara di livello WorldTour che apre di fatto il periodo delle Classiche di Primavera. Forse meno nota rispetto alle Monumento, la corsa belga ha comunque un’enorme tradizione e grandissimo fascino, anche per via di un percorso selettivo, che ne rende le sorti incerte fino agli ultimissimi metri. Basti pensare che le ultime tre edizioni si sono concluse con altrettanti arrivi solitari e con gruppetti ridotti lanciati all’inseguimento, infruttuoso, del battistrada. Difficile, quindi, indicare un favorito assoluto per la gara in programma sabato 1 marzo, anche se i rapporti di forza in campo, soprattutto per quel che riguarda le squadre, sono decisamente indicativi.

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Albo d’oro recente Omloop Nieuwsblad

2024 TRATNIK Jan
2023 VAN BAARLE Dylan
2022 VAN AERT Wout
2021 BALLERINI Davide
2020 STUYVEN Jasper
2019 STYBAR Zdenek
2018 VALGREN Michael
2017 VAN AVERMAET Greg
2016 VAN AVERMAET Greg
2015 STANNARD Ian

Favoriti Omloop Nieuwsblad 2025

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La Visma | Lease a Bike, con le sue varie denominazioni precedenti, vince questa corsa da tre edizioni consecutive. Ovvio, quindi, che la formazione neerlandese sia da ritenere quella più adatta a controllare la gara, anche a fronte di un organico scelto per l’occasione davvero competitivo. Il punto di riferimento sarà Wout Van Aert, che va a caccia di un successo pesante che possa subito indirizzarne in positivo la stagione. In maglia giallonera, però, saranno in azione anche un corridore buonissimo per tutti i terreni come Matteo Jorgenson, un vecchio lupo del pavé del calibro di Tiesj Benoot, un attaccante come Victor Campenaerts e anche il giovane norvegese Per Strand Hagenes, molto adatto per queste corse e atteso al definitivo salto di qualità.

Come sempre, almeno negli ultimi anni, la UAE Team Emirates XRG è una formazione che va sempre tenuta in considerazione quando si tratta di vittorie. In questa occasione, i gradi di capitano dovrebbero finire sul braccio di Tim Wellens, che ha messo in mostra una condizione già buona e che ha le qualità giuste per piazzare qualche stoccata solitaria in momenti che possono poi rivelarsi decisivi. In gara ci sarà anche Nils Politt, secondo l’anno scorso proprio qui, e ci sarà spazio anche per il portoghese António Morgado, corridore di cui ancora non si conoscono gli effettivi limiti e che sembra sempre più adatto alle corse di un giorno. Attenzione anche a Jhonatan Narváez, che sa come muoversi sui ciottoli e che in caso di arrivo in volata, seppur ristretta, potrà sicuramente dire la sua.

A rovinare i piani delle superpotenze potrebbe essere uno che ha scelto di lasciare il massimo livello, almeno in termini di squadra, per mettersi al servizio di una Professional: è Tom Pidcock, che pare aver metabolizzato alla grande il trasferimento dalla Ineos Grenadiers alla Q36.5 Pro Cycling e che ha già fatto vedere, nelle scorse settimane, di non aver dimenticato come si vince. L’inglese è corridore di talento purissimo e dalla sua avrà anche una squadra solida, che potrà mettersi al suo servizio nelle fasi calde. In tal senso, un occhio andrà dato anche a Fabio Christen, che però si presenta all’appuntamento dopo essere caduto alla recente Clásica Jaén Paraìso Interior.

Tornando alle squadre più attrezzate, impossibile non dare un posto di rilievo, in griglia di partenza, alla Red Bull-Bora-hansgrohe, che, fra gli altri, schiererà il vincitore del 2024, Jan Tratnik. Lo sloveno è atleta che sa fare la differenza da lontano, cosa che potrebbe riuscire anche a Oier Lazkano, mentre in caso di sprint attenzione a Jordi Meeus. Inoltre, la formazione tedesca sarà forte anche della presenza dei gemelli Mick e, soprattutto, Tim van Dijke: quest’ultimo ha già fatto vedere in passato di avere qualità per eccellere nelle Classiche del Nord. Altra formazione dalle molteplici punte è la Lidl-Trek, che, in contumacia Mads Pedersen, potrà far conto su un Toms Skujiņš‏ che di corsa in corsa si è costruito uno status di prim’ordine nelle gare di un giorno. In una formazione decisamente solida, bene potranno fare anche l’esperto Jasper Stuyven e il giovane Mathias Vacek, che però in passato ha mostrato di non digerire benissimo i ciottoli.

Da vedere, poi, quale sarà il rendimento di Arnaud De Lie (Lotto), che è ancora atteso alla vittoria “svolta-carriera” e che ha mandato buoni segnali in questo avvio di stagione: al “Toro” toccherà resistere agli attaccanti e poi far valere le sue enormi qualità da velocista nel finale. Matej Mohorič e Fred Wright rappresentano buone carte nel mazzo della Bahrain Victorious, che potrebbe avere belle sorprese anche da Matevž Govekar, mentre la Soudal Quick-Step punta molto sul gioiellino Paul Magnier, che recentemente è stato accostato, proprio dai tecnici della squadra belga, nientemeno che a Tom Boonen. Il francese è ancora giovane, ma ha già dimostrato qualità di altissimo profilo, soprattutto in finali veloci: in caso dovesse riuscire ad assorbire le varie difficoltà altimetriche presenti sul percorso, sarebbe poi un osso durissimo per tutti. Il Wolfpack potrebbe avere qualcosa anche dall’esperto Yves Lampaert e dal danese Casper Pedersen, adatto ad azioni a lunga gittata. Da lontano dovrà muoversi anche Stefan Küng (Groupama-FDJ), che se vorrà ottenere qualcosa in più rispetto a un piazzamento dovrà provare a togliersi tutti di ruota prima degli ultimissimi chilometri.

Un occhio andrà dato anche alla XDS Astana, vuoi perché come squadra è partita fortissimo e vuoi perché presenta in gara uno che questa gara l’ha già vinta, Davide Ballerini. Credenziali significative le ha anche Alberto Bettiol, che su queste strade, anche se non in questa corsa, ha raccolto quella che è la vittoria più brillante della sua carriera e che ha sempre le potenzialità per fare la differenza, cogliendo l’attimo giusto. Il percorso sembra invece troppo complicato per Jasper Philipsen e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che dovranno sperare in una corsa bloccata per poter poi giocarsi le loro carte nell’eventuale volata conclusiva. Tante incognite aleggiano poi intorno a Kasper Asgreen (EF Education-EasyPost), che in passato è stato grande specialista del pavé, ma che manca al massimo livello ormai da tempo: con i suoi stessi colori, in azione anche Michael Valgren, vincitore qui nel 2018, il giovane estone Madis Mihkels, corridore ancora tutto da inquadrare in chiave Classiche, e Vincenzo Albanese, che se dovesse riuscire a superare le varie asperità potrebbe far valere il suo spunto veloce.

Alla partenza ci sono poi tantissimi corridori che potranno sfruttare le varie pieghe tattiche della corsa per andare a caccia di risultati pesanti: è il caso di Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Jenthe Biermans (Arkéa-B&B Hotels), del terzetto Decathlon AG2R La Mondiale composto da Oliver Naesen, Stefan Bissegger e Dries De Bondt, di Dylan Teuns (Cofidis), Jelte Krijnsen (Team Jayco AlUla), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), John Degenkolb (Team Picnic PostNL), Jonas Abrahamsen e Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), oltre che di Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) e di un imprevedibile Joshua Tarling, che potrebbe rappresentare la freccia più appuntita di una Ineos Grenadiers che, a parte Ben Turner, appare abbastanza “morbida”, almeno sulla carta.

Borsino dei Favoriti Omloop Nieuwsblad 2025

***** Wout Van Aert
**** Tom Pidcock, Tim Wellens
*** Arnaud De Lie, Matteo Jorgenson, Toms Skujiņš
** Paul Magnier, Matej Mohorič, Nils Politt, ‏Jan Tratnik
* Tiesj Benoot, Alberto Bettiol, Stefan Küng, António Morgado, Jasper Stuyven

Punti UCI Omloop Nieuwsblad 2025

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