Omloop Het Nieuwsblad 2017, Van Avermaet supera ancora Sagan – Quarto Felline

Ancora Greg VAn Avermaet alla Omloop Het Niewsblad 2017. Il campione olimpico domina la volata decisiva davanti ai compagni di avventura Peter Sagan e Sep Vanmarcke, bissando così il successo dello scorso anno. Il terzetto ha saputo distanziare tutti i rivali nei tratti più duri, aumentando poi il proprio margine nella parte finale, con gli inseguitori che non hanno trovato l’accordo per rientrare.

La volata dei battuti vede protagonisti gli italiani, con Fabio Felline (Trek-Segafredo) che chiude la corsa in quarta posizione, anticipando il gruppetto degli inseguitori, davanti a Oscar Gatto (Astana). Nei dieci anche Matteo Trentin (Quick-Step Floors), nono, dopo aver lavorato per Zdenek Stybar.

La partenza della corsa è abbastanza soft, con pochi tentativi di portare via una fuga da lontano nella prima ora di corsa. La situazione cambia al chilometro 51, quando sul primo muro di Haaghoek, prima salita dal gruppo, iniziano gli attacchi in testa al gruppo. I primi tentativi vengono subito annullati, ma, complice una caduta in gruppo che vede coinvolto anche Tom Boonen (QuickStep – Floors) (il quale riesce a ripartire senza particolari problemi), il ritmo cala notevolmente, permettendo così a Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale) e Justin Jules (WB Veranclassic Aqua Protect) di allungare. Su di loro provano a rientrare Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen-Baloise), Leigh Howard (Aqua Blue Sport), Mike Teunissen (Team Sunweb) e Brian Van Goethem (Roompot – Nederlandse Loterij), che dopo una quindicina di chilometri di inseguimento riescono nel loro tentativo. Lo stesso discorso non può essere fatto invece per Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy), che perde l’attimo giusto e rimane all’inseguimento in solitaria per più di cento chilometri.

I sei al comando invece continuano nella loro azione, arrivando a guadagnare un vantaggio massimo di 8 minuti. A quel punto sono gli uomini della Katusha – Alpecin a prendere in mano la situazione, aumentando notevolmente il ritmo ed iniziando a ricucire il gap. Proprio dal gruppo, a 80 chilometri dalla conclusione, escono Andriy Grivko (Astana), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale) e Thomas Boudat (Direct Energie) che con la loro azione riescono a riportarsi su Boivin. La situazione si stabilizza fino all’imbocco del muro di Taaienberg quando una maxi caduta, che vede coinvolti fra gli altri Alexander Kristoff, Bryan Coquard e nuovamente Boonen, fraziona il gruppo.
A quel punto, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) decide di provare un forcing, portandosi alla sua ruota Edward Theuns (Trek – Segafredo), Sep Vanmarcke (Cannondale – Drapac) e Greg Van Avermaet (BMC). In vista dello scollinamento riesce a rientrare anche Peter Sagan (Bora – hansgrohe), seguito poco dopo da un gruppetto con Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) ed Oscar Gatto (Astana), fra gli altri. In vista del Wolvenberg, il campione del mondo attacca ancora, seguito da Vanmarcke e Van Avermaet, riportandosi rapidamente su Gougeard, Boudat e Grivko, con questi ultimi due però che perdono contatto qualche chilometro. Dietro invece è la Sky con Gianni Moscon a fare l’andatura, ma la scarsa collaborazione non permette il rientro sul gruppo Sagan – Van Avermaet. Questi invece continuano nella loro azione, rientrando anche sui cinque battistrada (dai quali nel frattempo ha perso contatto Howard, a 40 dalla conclusione).

La resistenza dei fuggitivi in testa dura però pochi chilometri visto il forcing di Vanmarcke sul Molenberg e sul Paddestraat. Al comando rimangono quindi solo Sagan, Vanmarcke e Van Avermaet che scollinano con una trentina di secondi sul primo gruppo inseguitore, composto da Philippe Gilbert, Zdenek Stybar, Matteo Trentin (QuickStep – Floors), Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Oscar Gatto (Astana), Teunissen, Jasper Stuyven, Fabio Felline (Trek – Segafredo), Luke Rowe (Sky), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Frederick Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Adrien Petit (Direct Energie).

La collaborazione fra i tre battistrada però è ottima, così che sono loro a giocarsi la vittoria finale allo sprint. Il primo a lanciare la volata è Vanmarcke, il quale viene saltato facilmente da Van Avermaet, che va così a conquistare una splendida vittoria. Alle sue spalle si piazza Sagan, con il podio ovviamente completato da Vanmarcke. Quarto posto per Felline, che anticipa il gruppo inseguitore nel finale,  mentre Gatto e Trentin chiudono rispettivamente in quinta e decima posizione.

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