Mondiali Glasgow 2023, Filippo Ganna suona la carica in vista della finale: “Anche alle Olimpiadi erano loro i favoriti…”

Due anni esatti dopo Tokyo, il Quartetto azzurro si conferma ad altissimo livello ai Mondiali di Glasgow 2023. Dopo delle qualifiche non proprio entusiasmanti, lontano dagli standard a cui ci ha abituato, gli uomini dell’Inseguimento Individuale hanno fornito ieri una grandissima prova, stracciando la Nuova Zelanda per conquistarsi una splendida finale contro la Danimarca, rivincita di quanto successo nella rassegna a cinque cerchi. Mossa vincente dunque quella di Marco Villa, che ha deciso di sostituire Simone Consonni con Manlio Moro, che si è subito inserito benissimo nei meccanismi dei campioni olimpici, dimostrandosi prezioso per realizzare il 3’46″855 che si avvicina al 3’45″634 dei rivali.

“Simone ha avuto un periodo travagliato dopo le fatiche del Giro – spiega Villa, che ha dovuto prendere una decisione difficile – Moro è giovane ma ha già mostrato di essere ben inserito in questo gruppo. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questo evento e non abbiamo avuto tempo di provare la pista. I ragazzi vengono da una stagione lunga ed impegnativa”.

A lanciare la carica è il leader Filippo Ganna, che poi riconosce anche il grande ruolo del CT: “Anche alle Olimpiadi loro erano i favoriti, poi è andata come sappiamo. Domani che si vinca o si perda abbiamo dimostrato di essere ancora qui, con le gambe e la testa. Marco sta facendo un lavoro incredibile e capisco la difficoltà di preparare un evento simile con tutti gli impegni”.

Pronto alla sfida anche Jonathan Milan, pronto ad alzare ancora una volta l’asticella per superare l’ostacolo: “Sapevamo che i neozelandesi non erano facili da battere. Abbiamo dato tutto e domani daremo lo stesso. E’ presto parlare di tabelle, ma sarà una bella battaglia domani. I Danesi stanno bene, ma anche noi abbiamo dimostrato di avere la condizione”.

Non manca poi il commento del subentrato Manlio Moro, che ha saputo farsi trovare pronto in un momento non facile: “Correre con i campioni olimpici mi dà stimoli incredibili, ed anche un po’ d’ansia alla partenza. Il mio compito era quello di lanciare Ganna e Milan che con il loro motore sono sempre in grado di fare la differenza. Penso di esserci riuscito e la Danimarca alla fine non è così lontana”.

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