Giro d’Italia 2025, la Tudor svela la sua selezione: presente Storer, non c’è Hirschi

Sorpresa nella selezione della Tudor Pro Cycling per il Giro d’Italia 2025. Rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane, Marc Hirschi non parteciperà alla prossima edizione Corsa Rosa, in programma dal 9 maggio al 1° giugno, con l’elvetico che ha scelto di rinunciare dopo non aver avvertito le migliori sensazioni nel corso delle classiche delle Ardenne. La formazione Professional potrà comunque contare sulla presenza di Michael Storer, vincitore dell’ultimo Tour of the Alps, che sarà ovviamente l’uomo di punta del team per la classifica generale, mentre per le volate, dove spicca anche l’assenza di Alberto Dainese, il leader sarà presumibilmente Maikel Zijlaard.

Quest’ultimo sarà al debutto in un Grande Giro al pari del connazionale Rick Pluimers e dello svizzero Yannis Voisard. A completare la selezione saranno lo statunitense Lawrence Warbasse e i tedeschi Alexander Krieger, Florian Stork e Marco Brenner, con il campione nazionale di Germania che, oltre a supportare Storer in salita, potrà andare a caccia di successi parziali nelle giornate movimentate.

“Dopo il debutto dello scorso anno, siamo pronti per altre tre settimane di gara aggressive – le parole di Fabian Cancellara – Partecipare al Giro d’Italia è un vero onore e siamo profondamente grati a RCS per la sua fiducia. Questa seconda partecipazione è un passo importante nel continuo sviluppo della squadra. Saremo al via con il nostro spirito ‘Born To Dare’, pronti a lasciare il segno“.

Sono in ottima forma e di buon umore – ha aggiunto Storer – Il duro lavoro svolto durante gli allenamenti in quota con la squadra, unito alla vittoria al Tour of the Alps, mi dà molta fiducia in vista del Giro d’Italia di quest’anno. Ho sempre amato questa corsa e la affronto con un mix equilibrato di calma ed eccitazione“.

Delusione, invece, per Hirschi, per la quale la prevista partecipazione sarebbe stata la prima in carriera: “Sono molto dispiaciuto di non correre il Giro. È una corsa bellissima, che mi fa sognare, e alla quale ero entusiasta di debuttare. È frustrante non essere al livello che ci eravamo prefissati“.

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