Giro d’Italia 2022, Domenico Pozzovivo si conferma in top-10 nonostante i dolori: “Non ho mai rinunciato alla battaglia, è nella mia natura dare tutto per raggiungere un obiettivo”
Nonostante la sfortuna, Domenico Pozzovivo concluderà il Giro d’Italia 2022 nella top ten. Dopo le ottime prime due settimane di gara, al termine delle quali si trovava al quinto posto a pochi secondi dal podio, lo scalatore della Intermarché-Wanty-Gobert nell’ultima settimana della Corsa Rosa ha dovuto ancora una volta fare i conti con la malasorte, che spesso l’ha tormentato nella sua lunga carriera. Il 39enne lucano è infatti finito a terra durante la Salò – Aprica a causa di un problema con i freni, e da allora ha dovuto pensare soprattutto a difendersi per cercare di mantenere un buon piazzamento in classifica, lottando ogni giorno con i dolori. Una missione che alla fine è riuscita, dato che, a meno di una brutta prestazione nella crono finale, Pozzovivo chiuderà la corsa all’ottavo posto.
“Dopo essere stato in grado di seguire i migliori scalatori durante le prime due settimane del Giro, sono stato costretto a limitare i danni in questi ultimi giorni dopo la caduta – ha dichiarato lo scalatore lucano al termine della tappa di ieri – Tutti corrono al limite durante l’ultima settimana di un Grande Giro, quindi non è facile riprendersi dalle conseguenze di una caduta. Sfortunatamente, la mie sensazioni di prima dell’incidente non sono mai tornate“.
“Sono consapevole che fa parte dello sport”, ha ammesso a malincuore il 39enne, che comunque non ha mai smesso di lottare nonostante le botte prese: “Nonostante il dolore alla schiena e alle costole, non ho mai rinunciato alla battaglia. È nella mia natura dare tutto per raggiungere un obiettivo, anche quando le cose non vanno secondo i piani”.
In sofferenza anche sulla salita finale del Passo Fedaia, Pozzovivo è comunque riuscito a contenere i danni e a mantenere il piazzamento nella generale: “Sono orgoglioso di essere riuscito a concludere quest’ultima tappa di montagna all’ottavo posto della classifica generale. Ma resto concentrato per la cronometro. Sono molto motivato […] Ora sono a 17 chilometri nella top ten della mia corsa preferita, quattro anni dopo la mia ultima top ten”.
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