Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2022: chi potrà impensierire João Almeida?

Tra le varie classifiche del Giro d’Italia 2022 ci sarà ovviamente anche quella riservata ai giovani, simboleggiata dalla Maglia Bianca. In questa edizione, saranno 45 i corridori a concorrere per questa speciale maglia, con la quale verrà premiato l’Under 25 meglio posizionato in classifica generale al termine delle tre settimane di gara. A sfidarsi per conquistare questo prestigioso simbolo saranno i corridori nati dopo il 1 gennaio 1997; come già accaduto nel 2021, anche quest’anno il più giovane a partecipare a questa graduatoria (e dunque, anche il più giovane al via del Giro), sarà l’ucraino Andrii Ponomar (Drone Hopper-Androni Giocattoli), nato il 5 settembre 2002, mentre il più “anziano” sarà il francese Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), nato il 1 febbraio 1997.

Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2022

Tra i tanti Under 25 che si schiereranno alla partenza da Budapest, il nome che spicca maggiormente è sicuramente quello di João Almeida, che è anche uno dei favoriti principali alla conquista della Maglia Rosa. Nelle ultime due edizioni il portoghese dell’UAE Team Emirates ha sempre trovato almeno un paio di corridori che l’hanno battuto nella speciale classifica dei giovani (tra cui gli ultimi due vincitori del Giro, Tao Geoghegan Hart ed Egan Bernal), ma quest’anno sembra difficile che qualcuno possa impensierire il 23enne, che in questo inizio di stagione ha mostrato una buona continuità e che sembra migliorato ulteriormente anche in salita, cosa che potrà aiutarlo molto visto i pochi chilometri a cronometro in programma.

Il principale avversario di Almeida per la Maglia Bianca sarà con buona probabilità il norvegese Tobias Foss, che già lo scorso anno chiuse il Giro al nono posto e che sarà uno dei capitani della Jumbo-Visma per questa Corsa Rosa assieme a Tom Dumoulin e Sam Oomen. Il 24enne dovrebbe avere la libertà di fare gara parallela e, di conseguenza, dovrebbe avere la possibilità di curare la classifica giovani, anche se potrebbe esserci qualche incognita riguardo alla sua condizione considerando che non corre da più di un mese, quando una caduta durante la seconda tappa della Settimana Coppi e Bartali lo costrinse al ritiro.

Un altro corridore da tenere d’occhio potrebbe essere Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), anche se il francese di origine russa non ha più ottenuto risultati importanti nelle grandi gare a tappe dopo il nono posto al Giro 2019. Il 24enne sarà al via soprattutto per supportare il capitano Richard Carapaz nella caccia alla sua seconda Maglia Rosa, quindi difficilmente troverà spazio in prima persona, tuttavia non è da escludere che anche lui possa riuscire a rimanere in classifica ripetendo quanto fatto da Daniel Martinez lo scorso anno. Nella formazione britannica, inoltre, sarà interessante vedere cosa potrà fare il classe 2001 Ben Tulett, secondo classificato all’ultima Settimana Coppi e Bartali e all’esordio assoluto in un Grande Giro.

Due giovani che dovrebbero invece avere la libertà di curare questa classifica sono Ivan Sosa (Movistar) e Attila Valter (Groupama-FDJ). Il colombiano, che per la prima volta avrà la possibilità (e la responsabilità) di vestire i gradi di capitano della sua squadra (assieme ad Alejandro Valverde), ha mostrato una buona gamba conquistando pochi giorni fa la Vuelta Asturias, mentre l’ungherese, che lo scorso anno vestì per qualche tappa la Maglia Rosa e che nelle prime tappe sarà accompagnato dal tifo dei suoi connazionali, ha dimostrato di aver fatto ulteriori progressi in questo inizio di 2022, durante il quale ha chiuso al quarto posto la Strade Bianche e al quinto il Tour of the Alps.

In quest’ultima gara si è messo in mostra anche il promettente Thymen Arensman (Team DSM), che ha terminato sul terzo gradino del podio alle spalle del vincitore e compagno di squadra Romain Bardet. Il 22enne, che a marzo aveva ottenuto anche un ottimo sesto posto alla Tirreno-Adriatico, avrà il compito di scortare il transalpino nelle frazioni più impegnative, ma potrebbe anche provare a rimanere in classifica per testare le sue capacità sulle tre settimane, rientrando di conseguenza nella lotta per la Maglia Bianca. Una lotta nella quale potrebbe inserirsi anche l’austriaco Felix Gall (Ag2r Citroen), che dopo aver faticato un po’ ad emergere nelle prime due stagioni da professionista, quest’anno sta trovando buoni risultati, come il dodicesimo posto in una corsa dura come il Giro dei Paesi Baschi o il sesto al Tour of the Alps.

Molto giovane, ma sicuramente molto promettente, è Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), che nel suo primo anno e mezzo tra i professionisti è riuscito in più di un’occasione a non sfigurare nelle corse più impegnative e contro avversari di livello. Difficilmente, comunque, il 21enne potrà lottare per la conquista della classifica giovani, ma di sicuro potrà fare tanta esperienza in vista delle prossime stagioni. Qualche possibilità in più potrebbe avercela il compagno di squadra Juan Pedro Lopez, che lo scorso anno non arrivò lontano dalla top ten alla Vuelta a España, ma in ogni caso sia lo spagnolo che il danese dovranno soprattutto rimanere al fianco di Giulio Ciccone, quindi non sarà facile per loro essere protagonisti in prima persona.

Anche i colombiani Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) non dovrebbero avere grande libertà di azione considerando che i capitani dei rispettivi team punteranno alla Maglia Rosa, tuttavia rimangono due corridori piuttosto interessanti in prospettiva, che potrebbero comunque ottenere un buon piazzamento in classifica generale e, di conseguenza, nella graduatoria riservata agli Under 25. Attenzione anche a un altro sudamericano, l’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper-Androni Giocattoli), che nelle sue due precedenti partecipazioni al Giro non ha ottenuto grandi risultati ma che sta proseguendo il suo percorso di crescita, come testimoniato anche dal secondo posto finale al Giro di Sicilia del mese scorso.

Tra gli altri giovani che potrebbero mettersi in mostra nelle prossime tre settimane, ma che difficilmente potranno arrivare a conquistare la Maglia Bianca, possiamo poi inserire la coppia della EF Education-EasyPost composta da Simon Carr e Diego Camargo, che comunque dovranno soprattutto lavorare per Hugh Carthy, e quella della Lotto Soudal formata da Harm Vanhoucke e Sylvain Moniquet, che invece avranno la possibilità di andare all’attacco da lontano nelle giornate più impegnative al pari del loro connazionale Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl).

Infine, anche quest’anno sono purtroppo poche le speranze di vedere un corridore italiano lottare per questa classifica. Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), Matteo Sobrero (Team BikeExchange-Jayco) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates) sono i nomi degli azzurri che potrebbero ottenere i risultati migliori, tuttavia è fortemente improbabile che uno di loro possa vestire la Maglia Bianca sul podio finale di Verona.

Borsino dei favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2022

***** João Almeida
**** Tobias Foss, Pavel Sivakov
*** Ivan Sosa, Attila Valter, Thymen Arensman
** Felix Gall, Juan Pedro Lopez, Jefferson Cepeda, Harold Tejada
* Mattias Skjelmose Jensen, Filippo Zana, Santiago Buitrago, Giovanni Aleotti, Simon Carr

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