Giro d’Italia 2021, Egan Bernal: “Ho sbagliato a seguire Yates, ma mi sono difeso da Caruso”

Primo cenno di cedimento di Egan Bernal al Giro d’Italia 2021. Finora dominatore in salita, tanto da presentarsi stamani alla partenza di Canazei con un margine confortevole su tutti i rivali, il leader della Ineos Grenadiers per la prima volta perde terreno dai rivali, pur riuscendo a confermare quasi invariato il suo vantaggio sul secondo classificato. Grazie alla grande tenacia e al supporto di uno splendido Daniel Martinez, oggi in giornata di grazie e che probabilmente avrebbe potuto restare con i migliori, il classe 1997 perde infatti solamente tre secondi da un generoso Damiano Caruso, conservando così ampiamente un ampio margine di 2’21” in una classifica generale che vede ora Simon Yates in terza posizione a 3’23”.

“Sono tutto sommato soddisfatto perché anche se non è stata la mia giornata migliore, non ho perso tanto tempo, solo qualche secondo da Caruso, che è secondo ed è colui che in questo momento devo tenere maggiormente sotto controllo – ha commentato dopo aver ricevuto una nuova maglia rosa e aver potuto brindare nuovamente malgrado una giornata difficile –  Alla fine oggi è un’altra tappa superata, quindi possiamo iniziare a pensare a domani”.

Ovviamente, diverso il discorso dal britannico, che oggi si è mostrato il più forte in salita, al netto di un altrettanto splendido Joao Almeida, ma il portoghese è ormai fuori dai giochi per i piani alti: “Simon è andato fortissimo, ha fatto una salita impressionante, in una ascesa molto adatta a lui, con grandi pendenze. Ho provato a seguirlo ed penso di aver sbagliato lì, forse non avrei dovuto seguirlo e dovevo rimanere con Caruso, ma alla fine sono comunque riuscito a restare con lui ed è andata bene così”.

Il discorso Maglia Rosa è dunque riaperto? Malgrado l’ottimismo, il colombiano aveva comunque sempre espresso prudenza e oggi chiaramente non può che continuare su questa linea: “L’ho detto più volte, ma questo Giro finisce solo a Milano, abbiamo visto che basta una giornata storta per perdere tanto terreno. Devo restare concentrato e con i piedi per terra. Certo, se Yates fosse stato vicino in classifica oggi avrebbe guadagnato un minuto…”

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