Al Giro con la Bardiani #18 | Filippo Zana: “Rispetto all’anno scorso sono migliorato. Importante fare risultati, sono una prova tangibile””

Ciao a tutti,

Sono Filippo Zana e oggi ho centrato la mia prima top 10 di tappa al Giro d’Italia,

L’obiettivo era quello di andare in fuga, perché sapevamo che questa era una delle ultime occasioni. Ce l’abbiamo fatto ed è andata anche bene con questo settimo posto. Il bilancio della giornata è sicuramente positivo e poi dà morale, anche alla squadra, siamo lì e speriamo di fare bene anche nelle prossime tappe.

Oggi subito tutti volevano andare fuga, come sempre quando si sa che la fuga può arrivare, quindi è stata dura entrarci. Il gruppo non ci ha lasciati andare subito, in tanti volevano rientrare, quindi il gruppo non ha mollato subito, poi alla fine ha desistito e noi siamo andati via regolari ed è andata bene. C’era accordo davanti, la giornata era lunga, ma è passata bene.

Il finale era un po’ impegnativo, c’erano 4 salite, sulla prima ho provato ad anticipare con Battistella, poi sono venuti a prenderci e sono continuati scatti e controscatti. Alla fine siamo rimasti in un gruppetto di 10-12 quando è andato via Cavagna, poi è andato via Bettiol e prima ha ripreso e poi è andato via da solo, mentre Cavagna si è piantato. Poi si è formato un gruppetto e siamo andati all’arrivo così, l’ultimo chilometro ho provato ad anticipare ma mi sono venuti a prendere e abbiamo fatta la volata, che mi è valsa il settimo posto nell’ordine dell’arrivo.

Quando sei in fuga può andare bene come può male, può succedere di tutto, ero concentrato sulla gara per fare bene, pensavo solo a quello. Si sa che se sei lì puoi far bene, poi come va va. Nei prossimi giorni sicuramente ci riproveremo, sia io che la squadra, e speriamo di far bene. Quest’anno l’Italia sta brillando, sia in classifica che con le tappe, stiamo facendo molto bene e quindi speriamo di finire in bellezza con una nostra vittoria. Come squadra quando qualcuno va in fuga durante la gara ci incitiamo e poi alla fine ci facciamo i complimenti, anche se non ci diciamo nulla in particolare. Ci incitiamo in modo normale, non abbiamo particolari rituali, come magari capita in altre squadre.

Questo è il mio secondo Giro d’Italia e la differenza con lo scorso anno si sente. Quest’anno sono andato un po’ in crescita, invece l’anno scorso andavo e basta. Quest’anno siamo venuti per giocarcela e anche oggi eravamo lì a giocarci una bella tappa e quindi penso che ci sia stato un miglioramento e speriamo di continuare così. Sicuramente ora è importante fare anche dei risultati, che sono una prova tangibile.

Caro diario, per concludere, se mi chiamasse un amico, della tappa di oggi gli direi che finalmente c’è stato un giorno di sole dopo tanta acqua. Ieri anche c’è stato il sole, ma in una tappa così dura il sole se lo sono goduti in pochi, forse solo Simon Yates. Ora mancano le ultime due tappe e poi la crono, noi della Bardiani sicuramente ci proveremo ancora e lo scriveremo su questa pagine. 

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