Giro d’Italia 2020, Josef Černý senza parole: “Ho realizzato il mio sogno. La storia non mi chiederà se ho vinto una tappa ridotta”

Oltre alle polemiche oggi si è anche corso al Giro d’Italia 2020. La vittoria sul traguardo di Asti è andata al ceco Josef Černý, alfiere della CCC. Il passista ceco, già messosi in mostra con il quinto posto nella cronometro individuale di Valdobbiadene, si è liberato nel finale dei compagni di fuga andando superare per primo in solitaria la linea del traguardo. Professionista dal 2013 con la CCC Polsat, aveva già partecipato al Giro d’Italia lo scorso anno, concludendo al sesto posto la cronometro di Verona. Quest’anno finora aveva vinto due cronometro, tra cui il Campionato nazionale, ma non ancora in linea.

“Non riesco ancora a crederci ma è davvero una bella sensazione – ha raccontato a fine tappa – Non ci ho creduto fino a quando non ero a circa 500 metri dall’arrivo. Avevo ancora circa 25-30 secondi negli ultimi dieci chilometri, ma c’era il vento contrario. Pensavo di potercela fare e stavo spingendo forte e ora sono qui dopo aver tagliato per primo il traguardo. È incredibile. Non riesco a descriverlo, è stato semplicemente incredibile. Ci provo da tanto e oggi ho realizzato il mio sogno. Sono davvero felice per la mia squadra, la mia famiglia e la mia ragazza”.

Riguardo al taglio della tappa odierna, spiega poi le proprie sensazioni: “È stata una giornata strana ed è stato un momento molto difficile. Abbiamo avuto tre giorni veramente duri in montagna e oggi pioveva tantissimo. Sono stato davvero contento che l’organizzatore abbia accorciato la tappa ma è stata comunque una giornata dura. Penso che la storia non mi chiederà se ho vinto una tappa ridotta o una tappa più lunga, ho solo vinto la tappa. È davvero bello avere le braccia alzate sul traguardo. Sono stato fortunato nella fuga, stavamo lavorando bene insieme e nel finale si trattava solo di chi aveva le gambe migliori”.

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