Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Sam Bennett (Bora – Hansgrohe): Finalmente l’irlandese riesce a centrare il successo al Giro. Dopo aver sfiorato la vittoria sia nella passata edizione che quest’anno, il portacolori della Bora – Hansgrohe fa sua la settima tappa dopo una volata perfetta. Bravo a posizionarsi alla ruota di Viviani ed aspettare il momento giusto per saltare il corridore italiano , involandosi verso il successo.

Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida): Quando a 18 chilometri dalla conclusione è costretto a fermarsi per cambiare la ruota le sue possibilità di lottare per la vittoria sembrano sfumare. Il corridore ligure però non si dà per vinto e grazie ai compagni di squadra riesce a rientrare velocemente nel gruppo e posizionarsi nelle prime posizioni. Alla fine ritarda forse un po’ troppo il suo sprint, ma porta a casa un buon terzo posto viste le premesse.

Remy Cavagna (QuickStep – Floors) e Giuseppe Fonzi (Wilier – Selle Italia): Fin dal momento in cui parte la fuga di giornata sono loro due a prendere in mano la situazione nel plotone, evitando che i battistrada arrivino mai sopra i tre minuti e mezzo. Alla fine il loro grande lavoro non viene ripagato dai propri capitani, che si piazzano rispettivamente al secondo e al sesto posto.

 

FLOP

La galleria a 6 chilometri dal traguardo: Tantissimi corridori si sono lamentati non poco. Si trattava infatti di una galleria buia, con gli organizzatori che avevano provato a porre rimedio mettendo delle candele. Tentativo però che ha creato solo problemi aggiuntivi visto che il gruppo si trovava in una fase molto calda, con numerosi corridori che provavano a posizionarsi in testa al gruppo, mentre si viaggiava a 75 km/h. Fortunatamente non sono avvenuti incidenti, ma la situazione in quel momento è stata veramente caotica per il gruppo.

QuickStep – Floors: Nel finale il treno della formazione belga non ha funzionato nel migliore dei modi. Complice la galleria a 6 chilometri dalla fine, Viviani si è trovato troppo indietro e ha faticato molto per ritornare nelle prime posizioni, spendendo così tante energie che non gli hanno permesso di fare la volata nel miglior modo possibile.

Sacha Modolo (EF – Drapac): Il velocista italiano prova a sorprendere Viviani e gli altri sprinters partendo molto lungo. Tattica che non funziona visto che Modolo poi paga lo sforzo, venendo saltato prima da Viviani e poi da Bennett e Bonifazio. Alla fine arriva un quarto posto che lascia un po’ di rimpianti.

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