Androni-Sidermec, Gavazzi: “Deluso per la Sanremo, ma ci sono tante altre possibilità”
Francesco Gavazzi sa cosa vuole in questo 2018. Il capitano della Androni – Sidermec è l’uomo di riferimento del team, per esperienza e risultati, e anche quest’anno guiderà la formazione di Gianni Savio attraverso una lunga ed estenuante rincorsa alla Ciclismo Cup 2018, obiettivo strategico di una squadra che quest’anno potrà finalmente gustare di nuovo il Giro d’Italia proprio grazie al successo nella rassegna nazionale. Il corridore bresciano non è propriamente un corridore da grandi giri, tanto che in carriera ne ha corsi sinora solo sei malgrado nove anni con squadre di massima divisione, ma chiaramente quest’anno la Corsa Rosa è il grande appuntamento.
“Sicuramente il Giro sarà una grandissima occasione, l’appuntamento principale della stagione – ammette – Vedremo di farci trovare preparati. Non solo io, ma tutta la squadra. Anche le corse italiane della Ciclismo Cup rappresentano un altro importante obiettivo, sia personale che della squadra”.
La difficoltà starà nella gestione delle energie per fare bene su entrambi i fronti. Soprattutto con un organico sì completo, ma che sostanzialmente si appoggia su pochi uomini in grado davvero di far risultato, quello che davvero conterà sarà sapere costruire bene il proprio calendario e la propria preparazione, anche mentale, per mantenere sempre un buon livello, con un picco magari nelle settimane che seguono la partenza da Gerusalemme.
“Dovremo quindi gestirci al meglio per far bene in entrambe le sfide – precisa – ma sono sicuro che ci faremo trovare pronti per onorare al meglio la Corsa Rosa. Anche perché purtroppo non abbiamo ricevuto l’invito per la Milano-Sanremo, una splendida corsa a cui avrei voluto partecipare”. Forse tra le corse a cui la squadra poteva essere invitata la Classicissima era effettivamente quella in cui il 33enne avrebbe potuto fare meglio.
In questa prospettiva, l’assenza anche dalla Tirreno – Adriatico, almeno dal punto di vista personale, potrebbe non essere proprio un danno, permettendogli di vivere una prima parte di stagione più tranquilla, risparmiando a questo punto energie che potrà dedicare al finale di stagione, in cui il calendario italiano offre molte possibilità ad un corridore con le sue caratteristiche.
Potenzialmente, tanti punti preziosi per andare a caccia dello scudetto da conservare sul petto. Domani sarà comunque al via della Classic d’Ardèche perché nella prima parte di stagione è anche importante farsi vedere dagli organizzatori per poter eventualmente raccogliere altri preziosi inviti. Deluso dal mancato invito alla Classicisissima, Gavazzi guarda dunque avanti con grande motivazione, consapevole che “ci sono tanti appuntamenti” che lo aspettano. “Spero di raccogliere tante soddisfazioni durante la stagione“, conclude con lo sguardo deciso.
Dichiarazioni raccolte da Matteo Caimi
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