Uno-X, l’orgoglio per l’invito al Tour de France 2023: “Per noi è già una vittoria, ma a lungo termine puntiamo a lottare per le prime posizioni”

Lo avevano detto, che “meritavano” di esserci. E, alla fine, al Tour de France 2023, ci saranno. La Uno-X, formazione di categoria Professional di licenza norvegese, è stata infatti ufficialmente invitata alla prossima edizione della Grand Boucle.  Per una squadra giovane come quella nordica, nata nel 2016, è un successo che può cambiarne decisamente il futuro, visto l’inevitabile, ulteriore, interesse che la squadra potrà riscuotere nei territori di “casa” (la Uno-X ha in pratica matrice condivisa fra la Norvegia e la Danimarca) e non solo. Tanto che i dirigenti stanno già chiamando qualche nuovo marchio, potenzialmente interessato a sostenernee le attività sportive.

“Siamo estremamente orgogliosi e grati per l’invito – le parole del direttore Jens Haugland – Il Tour de France è il sogno supremo e il solo fatto di potervi partecipare è una vittoria per la nostra squadra. Ci presenteremo all’edizione 2023 ben preparati, ma uno dei nostri obiettivi a lungo termine è quello di poter lottare per le prime posizione del Grande giro francese in futuro. Non vediamo alcun motivo per pensare che ciò non sia possibile”.

Pensando all’aumentata esposizione mediatica di cui sopra, Haugland annuncia: “A questo punto cerchiamo un’azienda con cui condividere il nostro percorso, che abbia i nostri stessi valori e la volontà di fare le cose grande. Qualcuno, inoltre, che condivida il nostro entusiasmo per il ciclismo e l’attenzione per la mobilità sostenibile”.

Oltre alla squadra Professional, la Uno-X ha la formazione di sviluppo e anche il gruppo femminile, che ha licenza massima in quel panorama: “Vogliamo mantenere le cose semplici ed efficienti, ma riconosciamo la forza e le gioie che ti dà sognare in grande. I sogni non sempre si avverano, ma con i nostri portacolori che ora vanno al Tour de France, sia donne che uomini, mostriamo cosa può accadere quando i sogni si combinano con un duro lavoro a lungo termine”.

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