Tour of the Alps 2018, le dichiarazioni alla vigilia: Aru e Froome

Chris Froome e Fabio Aru gli uomini più attesi del Tour of the Alps 2018. In un parterre elevato su un percorso ricco di suggestioni, con l’ultima grande sfida in vista del Giro d’Italia 2018, la corsa in programma dal 16 al 20 aprile si presenta come importante banco di prova per entrambi. Fermo da una Tirreno – Adriatico in cui ha mostrato di essere ancora lontano dalla migliore condizione, il capitano della Sky si aspetta dunque molto da questa corsa, che la sua squadra ha vinto negli ultimi tre anni, mentre il Cavaliere dei Quattro Mori spera di dimostrare che i problemi fisici son effettivamente e di aver ripreso la strada giusta in vista della Corsa Rosa.

Chris Froome (Team Sky): “La mia condizione è molto migliorata rispetto alla Tirreno-Adriatico, la mia ultima apparizione in gara e arrivo qui dopo un periodo di preparazione in altura, e la ricognizione di alcune tappe chiave del Giro d’Italia. Non ho mai preso parte a questa gara, ma al Team Sky sappiamo bene quanto bella e impegnativa sia questa corsa. Ai nostri successi al Trentino e al Tour of the Alps non è seguita – finora – altrettanta fortuna alla Corsa Rosa, ma per me non significa nulla: sono qui per puntare ad un risultato importante.”

Fabio Aru (UAE Team Emirates): “Il Tour of the Alps – che allora si chiamava Giro del Trentino – è stata la prima gara nella quale sono riuscito a mettermi in evidenza da professionista, nel 2013. In quell’anno, Nibali fu l’ultimo italiano a vincere questa corsa, e da lì a poche settimane conquistò anche la Maglia Rosa: riuscire nella stessa impresa non mi dispiacerebbe di certo.”

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