Tour of Britain 2024, British Cycling vuole organizzare le edizioni maschili e femminili

Dopo le notizie non confortanti delle ultime settimane sembra che British Cycling abbia lanciato un piano per disputare le edizioni del Tour of Britain 2024, maschili e femminili. Le corse a tappe britanniche sono a rischio per quest’anno a causa dei debiti non pagati della società organizzatrice SweetSpot nei confronti della Federazione Britannica detentrice dei diritti della corsa e negli ultimi giorni era emersa la voglia del gruppo Ineos di trovare soluzioni, ma ora sembra ufficiale l’inserimento dell’evento fra i British Cycling Events (serie di eventi dunque organizzati direttamente dalla federciclismo), partendo dall’evento femminile, facente parte del calendario WorldTour, dal 4 al 9 giugno, anche se al momento non ci sono sponsor, per poi concentrarsi su quella maschile.

“Nell’affrontare la situazione insostenibile in cui ci siamo trovati, abbiamo pensato a lungo e intensamente a come trovare la quadratura – ha commentato il CEO di British Cycling Josh Dutton ai media presenti, come riporta GCN Come organizzazione senza scopo di lucro, il denaro in entrata viene reinvestito nel ciclismo, motivo per cui il debito in sospeso fa male”. La situazione della federazione è dunque “difficile” in questo momento, ma per lui questa è “un’opportunità per creare slancio e credibilità e per coinvolgere nuovo pubblico e comunità”. 

Soddisfazione per questa soluzione arriva da parte di diversi corridori britannici. Lizzie Deignan già vincitrice del Women’s Tour nel 2016 e nel 2019 si è mostrata “davvero felice di vedere British Cycling investire per cercare di garantire che queste due importanti gare a tappe del Regno Unito si svolgano nel 2024 e negli anni a venire”. 

 “Da bambino sono cresciuto guardando il Tour of Britain – il commento di Tom Pidcock – C’è sempre qualcosa di incredibile nel vedere ciclisti professionisti correre nel proprio paese. È una gara importante per tutti coloro che fanno parte della scena ciclistica britannica: club, tifosi, corridori britannici e le prossime generazioni di talenti locali. Gli eventi ciclistici in Gran Bretagna hanno bisogno di supporto ora più che mai”.

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