Spagna, José Vicioso risponde a Oscar Freire: “Mi dispiace per il malinteso. L’ultima parola spetta al consiglio direttivo”
Il presidente della Federazione ciclistica spagnola José Vicioso ha commentato le dichiarazioni di Oscar Freire. Il tre volte campione del mondo nei giorni scorsi aveva infatti attaccato la Federazione rea, secondo il suo modo di vedere, di aver già chiuso i giochi per la nomina del nuovo commissario tecnico della nazionale maschile su strada, scegliendo Alejandro Valverde e non lui, come invece gli era stato lasciato intendere in precedenza. Stando alle parole di Freire sarebbe stato proprio Vicioso, neo-eletto presidente da meno di un mese, ad aver virato repentinamente in favore del murciano.
“È vero che sabato scorso, quando Óscar Freire è venuto a Madrid per il Memorial Clavero, abbiamo avuto una conversazione per parlare di quello che sarebbe stato il suo progetto come allenatore nazionale – ha detto Vicioso in un’intervista a Marca – Dalla RFEC stiamo guardando diversi possibili candidati per il ruolo di allenatore nazionale, anche se, come ho detto a MARCA durante la visita di questa settimana, la nostra priorità in questo momento è ancora Alejandro Valverde. Abbiamo parlato di come sarebbe stato il progetto, ma in nessun momento abbiamo firmato un contratto o messo per iscritto qualcosa. È stato un incontro tra amici, molto piacevole. Ci ha parlato della sua esperienza di ciclista e ci ha detto come si sarebbe comportato come allenatore.
il presidente della Federazione spagnola si dice rammaricato per il malintenso creatosi con l’ex professionista 48enne. “Mi dispiace che Oscar abbia avuto la sensazione che tutto fosse chiuso, perché non è stato così. Mi dispiace per questo spiacevole malinteso, perché stiamo ancora discutendo con diversi candidati per trovare la persona migliore per il lavoro. È un peccato che, con le sue parole, egli stesso si sia ritirato dalla corsa, perché non tutto è stato ancora deciso. Non posso entrare in una federazione e mettere il poster nella stanza di Valverde prima dei mobili. Devo mettere i mobili e poi il poster. Ed è su questo che sto lavorando. La decisione finale spetta al consiglio direttivo”.
Vicioso ha poi parlato sia di Valverde che dello stesso Freire e del motivo per cui ad essere il primo della lista è proprio il murciano. “Alejandro è una persona con molta esperienza che, oggi, lavora ancora in una struttura di prim’ordine in un mondo del ciclismo che è cambiato molto negli ultimi tempi. Sia Alejandro che Freire, che sono due leggende del ciclismo spagnolo, che sono nella Top 5 storica, sono più che validi per questa posizione ma, per me, al momento, Alejandro ha il vantaggio di aver continuato a lavorare in una struttura d’élite”.
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