Freire, lo spagnolo accusa: “Se Sagan si dimostra così spesso superiore a tutti è perché il livello del ciclismo non è molto alto”

Oscar Freire non riserva parole dolci per il ciclismo attuale. Il quarantunenne, attraverso un’intervista al media belga Sporza, ha raccontato il suo punto di vista sulla competitività del plotone internazionale, osservando che il livello del ciclismo attuale è inferiore rispetto a quello degli anni durante i quali ha corso. “In questo ciclismo non ci sono più i grandi campioni” è il laconico e diretto messaggio con il quale lo spagnolo apre il suo intervento. Freire prosegue: “Ci sono in giro molti buoni corridori ma in gruppo non sono presenti molti vincenti”, evidenziando la sua opinione.

In particolare, l’ex Rabobank si sofferma su Peter Sagan, tre volte Campione del mondo come lo spagnolo. “Sagan si presenta alle gare come favorito dei favoriti – prosegue – Sprinta bene e in salita va meglio di tutti gli altri velocisti. Se il percorso non è troppo duro è il migliore, ma non ha rivali in gare come le classiche e i Campionati del mondo ed era impensabile fino a 6 o 8 anni fa”, rimarcando lo spessore incomparabile dello slovacco. Così come “Valverde vince la maggior parte delle gare alle quali partecipa” e allo stesso modo in cui “Contador ha contraddistinto gli anni passati nei grandi giri”, Freire pensa, in conclusione della sua intervista, che “Sagan si dimostra così spesso superiore a tutti perché il livello del ciclismo non è molto alto”.

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