Hammer Series 2020, cancellate tutte le corse: “Attaccati costantemente e discriminati dall’UCI”

Le Hammer Serie 2020 non si correranno. E questa volta il coronavirus non c’entra niente. L’organizzazione delle serie di corse ha appena diramato un comunicato ufficiale in cui cancella di fatto tutti gli eventi di questa stagione. Le motivazioni riportate da Velon, società tenuta da 11 team World Tour e organizzatrice della competizione, sono differenti, ma la principale riguarderebbe l’atteggiamento dell’UCI nei confronti della competizione, che utilizza un format innovativo. Generalmente infatti si tiene su più giorni ed è una competizione a squadre, che fa competere i ciclisti su percorsi a punti su diversi terreni, per stilare una classifica generale da cui partire con la cronosquadre conclusiva, un inseguimento emozionante che porta spesso a sprint ristretti per il piazzamento.

Il corpo governativo del ciclismo, l’UCI, ha costantemente attacco le Hammer Series” si legge nel comunicato ufficiale diramato sul sito della corsa: “Usando le regole per rimuovere il suo titolo di Series e prevenendo lo sviluppo di nuovi format di corsa“. Già in passato Velon aveva portato le sue rimostranze di fronte alla commissione dell’Unione Europa, ma l’atteggiamento dell’UCI, stando agli organizzatori, non è cambiato: “Recentemente l’UCI non ha permesso all’Hammer Stavanger di aggiungere una corsa femminile con un prize money completamente equivalente a quello maschile, e con lo stesso format di diffusione televisiva. Queste azioni hanno reso impossibile per Velon e i suoi partner organizzatori di sviluppare con successo le Hammer Series e le sue corse“.

Il risultato a quel punto è apparso inevitabile per gli organizzatori: “Come risultato di quest’attacco continuato, Velon ha preso la decisione di non tenere le Hammer Series nel 2020“. Gli undici team legati a Velon hanno espresso malumore per il comportamento dell’UCI: si tratta di  BORA-hansgrohe, CCC Team, Deceuninck – Quick-Step, EF Education First, Lotto Soudal, Mitchelton-SCOTT, Team INEOS, Team Jumbo-Visma, Team Sunweb, Trek-Segafredo e UAE Team Emirates. Non è da escludere quindi che questa decisione abbia ulteriori ripercussioni in futuro.

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