Gp Vermarc, il punto dei vista dei pro’ presenti in gara: “Mi sono sentito al sicuro, non ho mai pensato al virus”

Non era una prova del calendario UCI, ma in Belgio l’hanno considerata gara vera. Il Gp Vermarc, che si è corso domenica lungo un circuito di circa 15 chilometri da ripetere più volte e che ha visto la vittoria di Florian Sénéchal, è stato anche una sorta di esperimento in vista di quelli che saranno gli appuntamenti ufficiali, il cui svolgimento sarà condizionato dalle varie norme di contenimento del rischio da contagio di Covid-19. Per gli organizzatori, il risultato è stato buono e anche i “big” presenti hanno avuto un commento positivo nei confronti della gara e delle precauzioni prese.

Contento, ad esempio, Victor Campenaerts, corridore di casa in maglia NTT, che peraltro ha anche distribuito 150 mascherine agli spettatori presenti sul circuito: “Penso che questo evento abbia mostrato come potrebbero essere le corse nel 2020 – le parole del belga raccolte da DirectVelo – Le misure di precauzione sono essenziali, altrimenti possiamo metterci il cuore in pace e rinunciare al resto della stagione”. Fra le varie norme messe in atto, l’area di arrivo era completamente senza pubblico, alcuni “Corona steward” sono stati piazzati in punti cruciali del percorso e a un certo punto è stato bloccato l’accesso agli spettatori per evitare assembramenti lungo i tratti in salita del circuito.

Anche John Degenkolb, in gara con la maglia della Lotto Soudal, è stato felice di aver potuto gareggiare: “Mi sentivo al sicuro, non ho mai pensato al Coronavirus”, le parole del tedesco. Il fine settimana di “riapertura”, che è stato però condizionato dalla tragica scomparsa in corsa di Niels De Vriendt durante la prova Wortegem-Petegem, verrà ora analizzato dalla Federazione belga per capire se e dove si può migliorare la gestione delle corse in chiave protocollo sanitario e se questo debba eventualmente essere modificato. “Di certo dobbiamo muoverci con cautela – dice il presidente del ciclismo belga, Tom Van Damme – Potremo continuare a gareggiare se tutti rispetteranno le regole”.

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