Eolo-Kometa, Fran Contador: “In futuro vogliamo entrare nel WorldTour e, prima della fine del decennio, lottare per vincere il Tour de France”

La Eolo-Kometa non si accontenta del ruolo di buon livello che si è ritagliata in questi anni nel ciclismo internazionale e punta a crescere ulteriormente. La formazione ha licenza italiana e un’anima condivisa fra lo Stivale e la Spagna, visto il legame progettuale che accomuna due campioni del recente passato come Ivan Basso e Alberto Contador. Le redini gestionali della squadra sono affidate al fratello di quest’ultimo, Fran Contador. È lui a parlare del presente e dele futuro della Eolo-Kometa, chiamata a un’annata, quella 2023, che deve essere quella della definitiva consacrazione.

“Siamo stati in grado di tenere con noi corridori importanti come Vincenzo Albanese e Lorenzo Fortunato – le parole di Contador in un’intervista rilasciata a Marca – E abbiamo aggiunto ragazzi forti, dalle categorie giovanili. È il primo anno in cui non abbiamo perso del talento rispetto al precedente. Siamo eccitati. Vogliamo continuare a crescere e proseguire nel fare passi avanti fino al raggiungimento del massimo livello. Crediamo in quello che stiamo facendo”.

La squadra “batte bandiera” italiana, ma le cose potrebbero cambiare: “Lo sponsor principale è quello che dà la nazionalità alla squadra e in questo momento è italiano, anche grazie ai legami che ha saputo mettere in atto Ivan Basso, Ma questo non significa che la licenza non possa cambiare, diventando magari spagnola. Ma, al di là delle bandiere, la nostra idea è quella di mettere in atto un progetto internazionale”.

Progetto che sembra avere una strada tracciata, almeno nelle intenzioni: “Vogliamo entrare nel WorldTour nel 2027 (quando verranno ri-assegnate le licenze di vario livello dall’UCI – ndr). Ci servirà però una disponibilità economica maggiore, oltre a ripetute presenze al Giro d’Italia e alla Vuelta a España. Ci servono corridori importanti e anche i punti, che ora sappiamo essere importanti per poter ottenere la licenza WorldTour”.

Per questo all’orizzonte sembra profilarsi un cambio di filosofia: “Sappiamo che servono corridori già maturi, che sappiamo possano vincere – le parole di Fran Contador – Ma, ovviamente, in questo campo entra anche il fattore economico. Verrà il momento di decisioni importanti, in cui io, Alberto e Ivan dovremo confrontarci. Nairo Quintana? Penso che il suo nome sia saltato fuori su tutte le scrivanie di squadre Professional, in questo periodo“.

Che futuro, quindi, per la Eolo-Kometa: “Noi puntiamo ad arrivare, un giorno, a lottare per vincere il Tour de France, magari entro la fine di questo decennio. Poi, vogliamo anche lanciare il progetto della squadra femminile. A partire dal 2024 finirà il ciclo con le sponsorizzazioni con Eolo e Kometa e ne inizierà un altro, che potrà essere ancora con loro o con altre aziende, con cui siamo in trattativa. Repsol? No, sicuramente no. Comunque, ci rendiamo conto che il nostro progetto interessa molto alle persone a cui lo presentiamo. Siamo ottimisti, potremo migliorare le condizioni in cui siamo ora o trovare nuovi compagni di viaggio”.

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