Doping, arrivano le squalifiche in casa W52/Fc Porto: sette corridori squalificati per tre anni

L’Autorità Antidoping portoghese ha pubblicato le sanzioni relative al caso W52/Porto. La squadra Continental lusitana era stata coinvolta nelle passate settimane in vicende, anche giudiziarie, relative all’uso e al possesso di sostanze non consentite, tanto che a metà luglio si arrivò alla sospensione di 8 corridori della formazione (che in organico in questa stagione ne aveva 12). Da quel momento la W52/Porto ha sostanzialmente smesso di correre, in attesa della definizione delle indagini che riguardavano i suoi atleti. Per quel che riguarda il lato giustizia sportiva, il bilancio è questo.

Josè Carlos Neves Fernandes, Samuel Josè Rodrigues Caldeira, Rui Pedro Cardoso Vinhas, Ricardo Jorge Correia Mestre, Ricardo Augusto Alfonso Vilela, Daniel Josè Pereira Mestre e João Pedro Lourenço Rodrigues sono stati tutti squalificati per tre anni per “possesso di sostanza proibita” e “utilizzo di metodo proibito”. Per João Rodrigues l’entità della squalifica arriva a 7 anni: oltre ai 3 dell’Autorità Antidoping portoghese ci sono anche i 4 inflittigli dall’UCI per irregolarità relative al passaporto biologico. Rodrigues è peraltro uno dei corridori più rappresentativi coinvolti visti i suoi successi al Giro del Portogallo 2019 e alla Volta ao Algarve 2021 (mettenndosi dietro in classifica, in questo ultimo caso, corridori del calibro di Ethan Hayter e Kasper Asgreen).

Tutti i corridori coinvolti hanno ammesso le loro colpe, ricevendo così una riduzione di un anno della squalifica. Le sostanze vietate citate nel provvedimento dell’Autorità Antidoping portoghese sono “Ormone della crescita, Somatotropina, Insulina, Betamesone, Ormone luteinizzante e Timosina”.

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