Coronavirus, la Riwal Readynez annuncia cassa integrazione sino al 9 giugno per corridori e staff

La Riwal Readynez si ferma per tre mesi. La formazione danese ha annunciato oggi di aver chiesto i sussidi statali, una forma simile alla nostra cassa integrazione, per atleti e staff a partire dal 9 marzo e sino al 9 giugno. Una scelta chiaramente legata alla crisi mondiale dovuta al coronavirus e che porta il team a āsilenziarsiā anche sui social visto che ācorridori e impiegati non sono autorizzati a lavorare o ad avere contatti di lavoro tra loro e con il pubblicoā. Uno stop dunque che al momento si prolunga oltre quello che ĆØ stato ufficializzato sinora dallāUCI al 30 aprile, ma in linea con quanto anticipato da Renato Di Rocco riguardo la possibilitĆ di ripartire con i grandi eventi a partire sostanzialmente da luglio, con qualche corsa di preparazione nel mese precedente.
āLa dirigenza ha deciso che tutti i corridori e lo staff saranno temporaneamente sospesi sino al 9 giugno ā si legge nel comunicato pubblicato sui social ā La sospensione ĆØ iniziata il 9 marzo per i corridori e ora anche il resto dello staff ĆØ compreso. Questa azione ci permette di fare richiesta per ottenere gli aiuti statali del Governo danese per avere un sostegno economico in modo da poter pagare gli stipendiā.
Se per il momento ĆØ dunque tutto fermo per tre mesi complessivi, resta ancora il dubbio su quando la situazione potrĆ ripartire. āĆ ancora incerto quando lāUCI darĆ lāautorizzazione per riprendere le corse ā aggiunge la compagine scandinava ā Quando questo succederĆ seguiremo attentamente le direttive delle autoritĆ danesiā. La formazione professional non ĆØ la prima nel panorama internazionale ad annunciare una decisione di questo tipo dopo le danesi Circus-Wanty Gobert, Bingoal ā WB e Burgos ā BH, mentre altre squadre come Lotto Soudal e Astana hanno deciso per il taglio momentaneo degli stipendi.
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