Team DSM, Asbjørn Kragh Andersen si ritira a 30 anni: “Farò lo specialista energetico e idraulico”

Asbjørn Kragh Andersen cambia vita. A 30 anni il corridore del Team DSM ha deciso di appendere la bici al chiodo per diventare, già a partire da novembre, specialista energetico e idraulico, pur non escludendo di tornare in futuro nel mondo del ciclismo. Fratello maggiore di Soren Kragh Andersen, il danese è approdato al massimo livello nel 2019, raggiungendo così il già affermato fratello, ma aveva già avuto una esperienza a livello professional visto che aveva corso due stagioni alla Delko Marseille Provence KTM, oltre ad alcune stagioni in squadre continental nazionali. Due i suoi successi in corse professionistiche in carriera: nel 2014 allo Szlakiem Grodòw Piastowskich e nel 2016 al Tour des Fjords.

Dal primo novembre lavorerò come specialista energetico e idraulico qui a Kolding – racconta a Ekstra Bladet – Cambio completamente pagina, ma è qualcosa che era già chiaro da tempo per me. Molti dicono che al termine della carriera hai bisogno di tempo per ritrovarti, ma non è così per me. Le possibilità di cadere nel baratro sono minime per me visto che ho qualcosa da fare. Non sono assolutamente triste, non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo, ma contemporaneamente voglio dire che questa è stata una esperienza che non avrei voluto perdermi”.

Aver condiviso il suo percorso con il fratello è qualcosa di speciale, con alcuni momenti che chiaramente rimarranno nella loro storia di famiglia avendo vissuto grandi corse fianco a fianco, malgrado nelle ultime stagioni Asbjørn si sia visto piuttosto poco in gruppo (lo scorso anno ha partecipato a tre sole corse, per un totale di 13 giorni di corsa, totale eguagliato quest’anno pur senza mai riuscire a portare a termine una gara). “Correre nel WorldTour con mio fratello è stato un momento speciale, in particolare aver partecipato ad una monumento assieme (il Giro delle Fiandre 2019, ndr) – racconta – È stata una esperienza eccezionale. Abbiamo iniziato assieme e ora lascio che corriamo ancora allo stesso livello, è qualcosa che non possono portarci via, qualcosa che abbiamo sempre desiderato”.

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