Giro delle Fiandre 2021, Elisa Longo Borghini: “Dopo la Gand ho avuto bisogno di recuperare ma mi sento bene, sono pronta”

Elisa Longo Borghini pronta per affrontare il Giro delle Fiandre 2021. La campionessa italiana, che ha già conquistato questa gara nel 2015, ha dimostrato di essere in ottima forma in questo inizio di stagione, nel quale ha concluso al secondo posto la Strade Bianche e, soprattutto, ha trionfato al Trofeo Binda. Vista all’attacco assieme a Soraya Paladin (Liv Racing) anche nel finale della Gand-Wevelgem, dove sono state entrambe riprese a soli 500 metri dal traguardo, l’atleta della Trek-Segafredo può sicuramente essere inserita tra le favorite per la Ronde di domenica, sebbene la stessa 29enne abbia ammesso di aver speso molte energie dopo questo ultime gare in Belgio.

“La Gand-Wevelgem è stata una gara molto intensa e poi alla Dwars door Vlaanderen abbiamo fatto del nostro meglio ma non ha funzionato – ha dichiarato ieri Longo Borghini a CyclingnewsEro un po’ stanca per la gara di domenica, che mi è costata molte energie sia mentali che fisiche, quindi ho solo bisogno di un paio di giorni per riposarmi e poi sarò pronta per il Fiandre. Mi sento bene ma, come ho detto, ho solo bisogno di recuperare un po’ perché quella di settimana scorsa è stata una gara dura. Sarò pronta per domenica”.

La campionessa italiana, come altre sue compagne di squadra, ha dimostrato di non aver paura ad attaccare da lontano: “Come squadra, proviamo sempre a correre in modo aggressivo, questo è il nostro stile di corsa e al Fiandre sarà lo stesso. Non sappiamo ancora i piani per la gara, ma abbiamo ancora qualche giorno per pensarci e il nostro manager e i direttori sportivi decideranno la tattica migliore per noi”.

Infine, pur consapevole dei validi motivi di questa decisione, Longo Borghini si è detta dispiaciuta del secondo rinvio consecutivo della prima edizione della Parigi-Roubaix femminile, che è stata rimandata al prossimo 2 ottobre: “È deludente, ma bisogna essere realistici. Bisogna prima di tutto dare spazio alla salute pubblica perché non vogliamo creare alcun danno. Ovviamente sono triste, ma se questa decisione è stata presa dopo molte riflessioni, allora la accetto totalmente. La salute pubblica deve essere messa al primo posto”.

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