Ef Education-Tibco-Svb, Zoe Backstedt sulle orme di papà Magnus: “Ma da Junior a World Tour è un bel salto”

A 18 anni appena compiuti, Zoe Bäckstedt farà il grande salto, dalle gare su strada Juniores a quelle World Tour. L’inglese, figlia di quel Magnus Bäckstedt, che (lui svedese) nel 2004 ha vinto la Parigi-Roubaix, è una delle grandi stelle del ciclismo giovanile, tanto da aver vinto due Mondiali in linea di fila, nel 2021 e nel 2022. Ma Zoe Bäckstedt è anche una promessa del ciclocross, specialità in cui ha già dimostrato di saper eccellere.

Domenica l’inglese ha gareggiato con le Under 23 ai Campionati europei di ciclocross, chiudendo la prova al quinto posto: “Mi diverte e fa bene anche alle mie capacità tecniche, dando frutti anche per l’attività su strada”, le parole della 18enne raccolte da CyclingNewsAttività su strada che Bäckstedt affronterà a pieno ritmo nel 2023 con la maglia della squadra World Tour Ef Education-Tibco-Svb.

“Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e di provare a ottenere qualche risultato – le considerazioni della giovanissima sul suo futuro a breve termine – Punto anche a crescere come atleta. Non mi vedo ancora ad andare a caccia di vittorie. Passare dalle gare Juniores a quelle World Tour è un bel salto. Di certo, non mi vedo competitiva sulle montagne, ma penso di poter dare il meglio in prove come la Parigi-Roubaix o il Giro delle Fiandre”.

Al netto degli impegni richiesti su strada, Bäckstedt continuerà a concentrarsi anche sul ciclocross: “Mi piacerebbe riuscire a entrare nelle prime 10 delle prove di Coppa del Mondo, o cose di quel tipo. E poi significherebbe molto per me la maglia di campionessa nazionale. La gara di Namur? Ho perso tempo per una caduta, occasione in cui ho anche bucato. Ma mi sono sentita bene e in salita sono riuscita a riprendere parecchie avversarie, cosa insolita per me”.

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