Gianni Bugno e il CPA sono determinati a valorizzare il “protocollo condizioni meteo estreme” in tutte le corse importanti. L’Associazione dei Corridori Professionisti, d’accordo con i corridori, metterà a disposizione dei Commissari UCI una lista di persone che rappresenteranno i corridori in ogni corsa importante, non solo del WorldTour. L’iniziativa, che era già allo studio da parte del CPA e dei suoi membri, ha preso vigore ieri, dopo l’incertezza apparentemente sorta sulle parti da convocare per applicare il protocollo condizioni meteo estreme alla quarta tappa del Dubai Tour.
“Francamente non capisco quali problemi possano essere sorti ieri – commenta Bugno -. Noi eravamo in contatto dal giorno prima con l’organizzatore e avevo personalmente parlato con Mauro Vegni affinchè parlasse con i corridori che avevamo segnalato come nostri rappresentanti. L’organizzatore si è mostrato assolutamente disposto a farlo e il risultato è che i corridori sono stati ascoltati e la tappa sospesa. Approfitto per ringraziare ulteriormente RCS per il comportamento che ha tenuto, perché sappiamo bene e credo che anche i corridori lo sappiano, quanto difficile sia, per ragioni di sponsor, annullare una tappa. Noi siamo per la sicurezza dei corridori innanzi tutto, ma siamo anche solidali con gli organizzatori che si battono per far crescere e sviluppare il nostro sport nonostante le difficoltà economiche del momento”.
Il CPA è stato tra i promotori del protocollo condizioni meteo estreme e da quando è entrato in vigore ha destinato un budget per avere dei delegati alle corse WorldTour che rappresentassero i corridori in caso di necessità, oltre che per il EWP (Extreme Weather Protocol). Ora, d’accordo con i corridori, svilupperà ulteriormente il sistema in modo che ad ogni corsa WT, HC, .2, .1, un corridore tra quelli in gara fungerà da rappresentante dei corridori in caso di condizioni meteo estreme.
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