Volta a Catalunya 2023, Primož Roglič sulla difensiva: “Quando è partito Remco ho pensato che non fosse necessario”

Primož Roglič oggi ha pensato soprattutto a difendersi alla Volta a Catalunya 2023. Il portacolori della Jumbo – Visma, infatti, dopo aver incrementato di un secondo la sua leadership al traguardo volante, ha risposto all’attacco di Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) sulla salita finale, senza però collaborare mai con il belga. Una situazione che ha fatto un po’ innervosire il campione del mondo (che comunque ha poi spiegato ai nostri inviati di non essersela presa troppo) che comunque è riuscito a conquistare il secondo traguardo volante, pareggiando così i conti per quanto riguarda gli abbuoni. I due sono poi arrivati al traguardo nel gruppo regolato da Kaden Groves (Alepcin-Deceuninck).

“La fuga non prendeva corpo, quindi abbiamo provato a cogliere le occasioni – ha raccontato il classe 1989 ai nostri microfoni – Quando poi è partito Remco, ho pensato che non fosse proprio necessario, avrei preferito andare tranquillo all’arrivo, ma lui andava di fretta (sorride, ndr). A quel punto ho dovuto seguirlo. Non ci sono problemi con Remco per quanto successo oggi“.

Adesso l’ex saltatore con gli sci dovrà gestire al meglio l’insidiosa ed esplosiva tappa di Barcellona domani per potersi portare a casa la vittoria in classifica generale: “Non sono preoccupato per domani. Sono felice di essere tornato. È una corsa entusiasmante e anche domani sarà un grande spettacolo”.

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