UAE Team Emirates, Tadej Pogačar risponde alle insinuazioni-doping: “Ci saranno sempre dubbi, il ciclismo è stato molto danneggiato da quel che è successo in passato”

La memorabile cavalcata vittoriosa al Tour de France 2024, completata a suon di successi di tappa e dando dimostrazione di una soverchiante superiorità nei confronti del resto del gruppo, eccettuati Jonas Vingegaard e, a tratti, Remco Evenepoel, ha attirato verso Tadej Pogačar tanto entusiasmo, tantissimi complimenti, ma anche qualche strisciante insinuazione di “qualcosa di non lecito” alla base di questa superiorità. Il fenomenale sloveno, che ha dominato il Tour 2024 dopo aver fatto lo stesso al Giro d’Italia 2024, ha dato la sua risposta sul tema, subito dopo la fine della Grande Boucle.

“Ci saranno sempre dubbi, è chiaro – le parole del campione della UAE Team Emirates dopo le premiazioni di Nizza, riportate da NOS – Il ciclismo è stato tremendamente danneggiato da quel che è successo in passato e da quanto è accaduto prima di questi anni. Quando vinci, ci saranno sempre gli odiatori e ci sarà sempre gelosia. Quando non hai ‘haters’, vuol dire che non stai andando abbastanza forte”.

Pogačar ha aggiunto, sempre sul tema-doping: “Io penso che il ciclismo sia uno degli sport più puliti al mondo e che non valga davvero la pena correre dei rischi. Sarebbe una cosa davvero molto stupida, anche in termini di salute. Metteresti a rischio la tua vita per un gioco, ma la cosa più importante di tutte è essere in salute”.

Super Top Sales Ekoï! Tutto al 60%: approfittane ora!
Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Un commento

  1. È sempre difficile dare un giudizio in casi come questo, Pogacar secondo me è un ciclista che oltre ad essere dotato da un punto di vista fisico-genetico ha raggiunto un livello di evoluzione tecnologica che va dalla sua posizione in bici, bici compresa, alla sua pedalata che è a dir poco perfetta in quanto gli permette di ottenere sempre in ogni situazione ( salita, pianura, discesa, accelerazioni) il massimo della potenza erogabile con il minore dispendio energetico. Tutto questo abbinato comunque ad un’ acuta intelligenza tattico agonistica non comuni. Prima di parlare di doping bisogna riflettere a lungo su quanto appena considerato, il doping è stato da sempre la strada più breve per migliorare le prestazioni atletiche, invece Tadej ha scelto indubbiamente la strada più lunga, ma anche la più sicura per raggiungere le sue vittorie……

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio