UAE Team Emirates, Juan Ayuso non teme la pressione: “La squadra mi chiede di vincere e io lo chiedo a me stesso”

Juan Ayuso si appresta a vivere la sua prima stagione completa tra i professionisti. Passato tra i grandi già a metà del 2021 dopo una prima parte dell’anno dominata tra gli Under-23, il talentuoso spagnolo dell’UAE Team Emirates sta svolgendo in questi giorni la preparazione assieme ai compagni di squadra in vista delle prime corse del 2022. Il classe 2002, vincitore del Giro d’Italia U23, farà il suo esordio in casa a inizio febbraio, alla Volta a la Comunitat Valenciana, per proseguire poi con Vuelta a Andalucia, Faun-Ardèche Classic, Drome Classic e Volta a Catalunya, suo debutto nel WorldTour. Quest’anno, nel programma del 19enne non sono previsti i Grandi Giri, ma Ayuso avrà comunque la possibilità di partecipare a corse di livello come Amstel Gold Race, Giro di Romandia e Giro del Delfinato, dove cercare i primi successi.

La squadra mi chiede di vincere e io lo chiedo a me stesso, questa è proprio la mia motivazione – ha dichiarato il giovane talento a EFE – Faccio parte di una squadra ambiziosa, mi piace. Pressione? Io sono il primo a pretendere molto da me stesso, quindi è una cosa che non mi riguarda. Inoltre, mi è chiaro che questo è uno sport e ci sono cose più importanti nella vita. So anche come affrontare un fallimento”.

Il 19enne spera di compiere lo stesso percorso fatto dal suo compagno di squadra più famoso, Tadej Pogacar: “Allenarsi con Pogacar è una grande esperienza, è il migliore al mondo ed è una fortuna correre con lui. È un riferimento, voglio seguire le sue orme, imparare da lui è un lusso. Quando mi ascolta si rivede nel se stesso di qualche anno fa. È a un altro livello, ma si riflette in me ed è per questo che andiamo d’accordo”.

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