UAE Team Emirates, Davide Formolo: “Con Hirschi in squadra sarà più facile attaccare. Al Giro per tappe e classifica”
Davide Formolo è pronto per continuare la propria crescita. Il corridore della UAE Team Emirates ha mostrato grandi progressi nelle classiche, chiudendo in seconda posizione alla Liegi-Bastogne-Liegi 2019 e lottando con i migliori anche alle Strade Bianche 2020, prima che una caduta al Tour de France rovinasse il resto della sua stagione. Ora che ha potuto recuperare la condizione, il veneto proverà a farsi notare ancora in salita e nelle corse da un giorno con un percorso più impegnativo, consapevole di poter avere un ruolo importante all’interno del team nonostante arrivi importanti. Il campione nazionale italiano 2019 ha stilato un calendario ricco di grandi eventi, in cui vuole capire il suo reale livello all’interno del gruppo.
Lo scalatore e corridore di classiche ha parlato del suo 2020 sfortunato durante la conferenza stampa nel ritiro della sua squadra: “Per me lo scorso anno è stato triste. Dopo la caduta speravo ancora di poter correre i Mondiali in Italia, il percorso per me non era male. Il giorno in cui ho realizzato che non avevo possibilità è stato un colpo di pistola per me. Anche vedere Tadej vincere il Tour senza di me è stato difficile, ma ho preso il primo volo per festeggiare con lui“.
La nuova stagione porta però buone notizie, come l’arrivo di un talento come Marc Hirschi nel roster: “Hirschi è una mossa importante della squadra. Ne sono molto fiero, siamo in quattro che possono ottenere top 10 nelle Ardenne, dove è importante avere una squadra forte. Sarà importante su queste corse avere corridori forti, rende più facile per noi attaccare. Uno così è meglio averlo in squadra che contro. La squadra è fantastica, non so se perché ci sono dentro, ma penso che siamo davvero molto forti. Un’atmosfera come questa aiuta molto: tutti puntano allo stesso obiettivo, l’importante è vincere la corsa, non ci sono obiettivi personali. A fine anno vediamo se siamo la squadra migliore”.
Il 2021 servirà anche a rilanciare le ambizioni di Formolo nelle corse a tappe: “A fine ottobre compio 29 anni, nelle ultime due stagioni ho avuto parecchi infortuni e non ho potuto mostrare il mio meglio. Il mio ultimo GT finito senza problemi è stato nel 2018, ora siamo nel 2021. Non voglio esprimermi a parole prima, ma voglio far parlare la bici. Al Giro 2021 proverò a fare entrambe le cose, curare la classifica e vincere le tappe. Proverò a stare con i migliori, poi deciderò cosa fare. Altre volte sono stato in top ten, cercando di lottare con i migliori. Tre anni fa non mi mancava molto. La squadra crede in me, quindi con calma vedremo i risultati”.
Infine una battuta a chi gli chiede se sia più un corridore da Grand Tour o da classiche: “Bella domanda. Ma scherzando l’anno scorso, quando Roglic ha vinto la Liegi, ho chiesto se sia un corridore da classiche o da Grand Tour. Ci sono corse così lunghe e impegnative che viene fuori la resistenza di un corridore. Quindi so di essere già un corridore tra i migliori nelle classiche, sto lavorando sulle tre settimane. Al Giro vedremo il mio livello“.
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