Tour Down Under 2019, Viviani: “Non è stato semplice trovare spazio per lanciarsi. Felice di aver rotto subito il ghiaccio”

Elia Viviani fa centro al primo colpo e sblocca immediatamente il tabellino stagionale sulle strade del Tour Down Under 2019. Sul traguardo di Port Adelaide, ad appena due giorni dall’incidente in cui è rimasto coinvolto nell’affrontare l’ultima curva del Down Under Classic che gli è costato un forte dolore al piede, il portacolori della Deceuninck-Quick Step non ha lasciato scampo agli avversari dominando la volata che ha risolto la prima tappa. Per il veronese di Isola della Scala, a segno 18 volte nella scorsa stagione, il modo migliore per iniziare l’anno e il lunghissimo percorso di avvicinamento al suo primo vero obiettivo, quella Milano-Sanremo (23 marzo) per la quale mai come stavolta sembra essere pronto.

“È stato uno sprint difficile – ha commentato a caldo – come avevo pronosticato questa mattina alla partenza. Sapevamo che ci sarebbe stato vento e abbiamo pianificato uno sprint consapevoli di queste condizioni. Come al solito è stata una volata caotica, perché il gruppo arrivava rallentato e non è stato semplice guadagnare la migliore posizione possibile. Con Mørkøv e Sabatini ho davvero una grande confidenza, sapevamo come muoverci e, anche se all’ultimo chilometro poteva sembrare che non fossimo in buona posizione, il vero problema è stato quello di trovare una posizione per lanciarsi”.

A quel punto l’olimpionico su pista nell’Omnium ha trovato il coraggio di infilarsi nello spazio lasciato verso le transenne da Heinrich Haussler (Bahrain-Merida): “Ho trovato un piccolo spazio alle transenne e quando l’ho visto ho capito che avrei potuto ancora vincere. Ho visto che alcuni corridori avevano guadagnato dei metri e quella era la condizione ideale, perché così ho potuto sfruttare la scia per saltarli e andare a vincere. È stata una bella vittoria, perché è arrivata nella prima corsa dell’anno”.

Inevitabilmente il campione italiano in carica diventa il grande favorito anche per la seconda frazione, che condurrà il gruppo ad Angaston e presenta una nuova chance per i pedali veloci: “Quando si attacca un numero sulla schiena e sa che c’è una tappa adatta a lui, un velocista ci prova sempre. Di certo proverò a impormi anche domani. Sono tranquillo perché ho subito rotto il ghiaccio in questa stagione, è stata la prima vittoria per la squadra e per me. Ero leggermente sotto pressione dopo la scorsa stagione che è stata fantastica, ma con questo successo sono un po’ più rilassato e pronto ad approcciare anche quest’anno nel miglior modo possibile”.

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