Tirreno-Adriatico 2019, Tom Dumoulin: “Deluso, ma questo risultato non cambia la mia preparazione al Giro”

Tom Dumoulin tiepido dopo la Tirreno – Adriatico 2019. Se da un lato il quarto posto nella Corsa dei Due Mari rappresenta il suo miglior risultato in una corsa a tappe nel mese di marzo, il capitano del Team Sunweb è ormai un attore di primo piano del circuito internazionale e non può accontentarsi considerando che è stato spesso in secondo piano. La sua costanza e solidità complessiva gli ha permesso di restare ai piedi del podio, ma effettivamente non è stato mai realmente in lotta per il successo finale né per salire quantomeno sul podio finale, concludendo lontano dal vincitore Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e chiudendo anche la crono senza brillare.

Né entusiasmante, né catastrofico – analizza a De Telegraaf – Diciamo accettabile, ma non corro per essere accettabile […] Non dovrei essere troppo duro con me stesso, ma ovviamente speravo veramente di poter lottare per la vittoria e per il podio. Anche a crono non è andata, come in generale per tutta la settimana. In quanto sportivo, sono deluso“.

Comunque ancora lontano dal suo grande obiettivo che è il Giro d’Italia, il vincitore dell’edizione 2017 sa che non è ancora il momento per essere al meglio. Avrebbe dunque certamente preferito fare meglio, anche per il morale, ma d’altro canto non per questo ora lancia campanelli d’allarme, conscio che questo risultato non pregiudica nulla a livello concreto in quella che è la sua preparazione o possibilità di fare risultato a maggio.

“Devo solo migliorare un po’ a livello generale, ma non sono lontano da quello di cui ho bisogno e di come voglio stare a maggio – spiega – C’è ancora tempo. So di dover lavorare duramente se voglio avere una possibilità di vincere il Giro, ma questa Tirreno non cambia la mia preparazione. Anche se avessi vinto qui, non avrei affrontato il Giro diversamente. Per poter vincere devi essere al meglio della forma e qui non lo ero. Le cose stanno così. Devo solamente assicurarmi di essere al cento per cento a maggio”.

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