Team Sky, Contador sull’uscita di scena: “Non mi sorprende”

L’annunciata uscita di scena di Sky dal ciclismo al termine del 2019 non ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori. Oltre a Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) anche un grande ex del circuito, e grande rivale dei capitani della formazione britannica negli anni passati, ha derubricato come scontato il disimpegno del colosso dell’informazione dal mondo delle due ruote. Si tratta di Alberto Contador, dominatore dei GT nell’ultimo decennio e oggi commentatore televiivo per l’edizione spagnola di Eurosport nonché deus ex machina della Polartec-Kometa. Intervenuto ai microfoni di Cyclingnews il 36enne di Pinto si è soffermato sull’addio della sponsorizzazione parlandone in questi termini.

“Non è certo come comunicarlo ad agosto e costringere i corridori a cercarsi una nuova squadra. Questa notizia non mi sorprende, perché Sky è nel ciclismo dal 2010. Di solito chi investe in questo sport va via dopo cinque anni, quindi magari fossero tutti così. Hanno fatto un ottimo lavoro nelle corse su strada, nonostante molti dei loro corridori provenissero dalla pista. Proprio per questo sono sicuro che entreranno altri sponsor e non ci saranno grossi problemi a dare continuità al progetto sportivo.

Per Contador il dominio della Sky è coinciso con l’avvento dei misuratori di potenza, strumento che a suo avviso dovrebbe essere vietato: “Ma devo riconoscere che hanno investito nella ricerca in molte altre cose. Personalmente ho dovuto allenarmi ancora di più per diventare più forte di quanto fossi per restare competitivo contro di loro […] Se Sky ha un budget così elevato è perché ha ottenuto risultati praticamente impossibili da migliorare, e questo rappresenta una garanzia per qualunque finanziatore. È altrettanto cerco che i corridori sono tutti di gran qualità e che molte squadre saranno interessate alle loro prestazioni. Se la stagione dovesse iniziare senza alcun segnale dell’arrivo di nuovi sponsor, le chiamate per loro inizieranno a fioccare”.

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