Strade Bianche 2022, le Voci alla Partenza: Alaphilippe, Pogacar, Moscon, Carapaz, Van Avermaet, Mohoric
La classica del nord più a sud d’Europa torna a emozionare tra strade e sterrati senesi. Le Strade Bianche 2022 si preparano a vedere un’altra, epica battaglia tra scalatori, cacciatori di classiche e uomini da percorsi collinari, per una delle competizioni più incerte dell’intero panorama internazionale. Pur orfana di alcuni dei protagonisti attesi, la corsa vanta la presenza di tanti corridori di primissima fascia. Come di consueto, la nostra redazione, presente sul posto, ha raccolto le impressioni di alcuni dei favoriti. Di sotto vi proponiamo quindi le Voci alla Partenza delle Strade Bianche 2022. Potete ascoltare le interviste complete sul nostro canale YouTube.
Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl): “Ci sono molti corridori che vorranno provare ad attaccare da lontano, senza aspettare il finale. La Strade Bianche è una corsa dura ed esigente, non importa chi ci sia al via, la corsa resta dura. Non sarà facile oggi. Non so in che condizioni sono esattamente, non sono al 100% ma mi sento comunque bene. Spero di godermi la corsa e di poter essere protagonista nel finale. Questa è una corsa che mi piace e voglio fare bene. Pogacar è forte e sta bene, lo abbiamo visto in queste settimane, è una corsa che gli piace e ha già fatto bene. Senza Van Aert e Van der Poel è un peccato, ma ci sono molti corridori che possono vincere”.
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): “Ci sono molti favoriti qui oggi. Questa è una corsa diversa dall’UAE Tour, lì la forma era buona quindi spero che lo sia anche oggi. Il vento complicherà le cose sui settori di sterrato, specialmente in discesa, speriamo non ci saranno troppe cadute. Amo questa corsa, anche se non dovessi finirla oggi, non avrei alcun rimpianto. Questa è una sfida diversa per me, una corsa diversa dalle altre e sono venuto per divertirmi e fare bene. Sono arrivato ieri, l’ho corsa tre volte in passato e mi sono già allenato su queste strade. Conosco il percorso e lo sterrato, quindi spero di poter usare questa esperienza oggi. Non penso che l’assenza di WVA e MVDP renderà la corsa diversa. Ci sono molti favoriti, molte opzioni tattiche, quindi dovremo vedere chi ha le gambe e le tattiche migliori”.
Tim Wellens (Lotto Soudal): “Spero di avere gambe buone nel finale. Il settore chiave oggi sarà, lo sanno tutti, l’ottavo, quello di Monte Santa Maria. Normalmente la corsa esploderà lì. Magari ci sarà qualche sorpresa e potrebbe succedere qualcosa prima, ma normalmente quello è il momento chiave”.
Greg Van Avermaet (Ag2r Citroen): Spero di poter ottenere un buon risultato, punto alla top10. Non penso alla vittoria, non penso di avere la forma per questo e ci son corridori più forti al momento. Ma spero di poter sfruttare la mia esperienza e di poter sopravvivere al Santa Maria. Dopo ci sarà un tracciato più adatto a me, quindi vedremo se posso pensare a qualcosa di meglio. Penso sarà corsa tattica. Immagino una partenza veloce, poi sul Santa Maria ci potrebbe essere vento frontale, quindi penso che i settori 5-6 potrebbero essere più importanti rispetto al passato. Questa corsa è un po’ una corsa di mezzo tra Pavé e Ardenne, una sorta di Amstel in Italia. Una corsa che amo ed è molto spettacolare. Sono sempre felice di essere qui e un giorno voglio essere qui a bordo strada per seguirla perché la amo davvero molto.
Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers): “Sono in buona forma, cercheremo di fare il meglio possibile. Per me sarà corsa importante anche in preparazione al Giro, che è il mio obiettivo principale. Sarà una giornata dura, è una corsa molto aggressiva, ci saranno molti favoriti che potranno giocarsela. Non ho obiettivi per oggi, sono qui soprattutto in preparazione al Giro, ma chiaramente qualsiasi risultato posso ottenere sarà benvenuto”.
Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo): “Personalmente non sono al massimo, ho avuto il Covid due settimane fa, quindi faccio ancora fatica. Ho bisogno di corse, quindi vedremo. Oggi il capitano è Simmons. Penso sarà una corsa che si deciderà presto, come negli ultimi anni, non sul Sante Marie. Con il vento sarà ancora più incerta. Secondo me oggi la corsa sarà pericolosa già da Montalcino”.
Matej Mohoric (Bahrain-Victorious): “Sono contento di essere qui, non vedo l’ora di cominciare la corsa. vedremo come va a finire. Per me il favorito è Alaphilippe, ma in corsa possono succedere tante cose. Vediamo come va a finire”.
Gianni Moscon (Astana Qazaqstan): “Oggi il terreno è potenzialmente adatto a me, se la condizione mi supporta. Vedremo, dopo il Covid ho fatto solo due giornate di corsa, quindi è un po’ un’incognita per me. La gara è molto più bella, forse la più bella dell’anno. Quindi lotteremo fino alla fine. Il vento renderà la corsa più impegnativa, sarà quel qualcosa in più, ma è una corsa già molto dura e non penso cambierà l’esito della corsa”.
Andrea Vendrame (Ag2r Citroen): “Ci sono altri ragazzi più competitivi su questo tipo di percorso, non è facile puntare al podio per me. Io sto bene nascosto, poi vediamo nel finale. Sono un tipo abbastanza imprevedibile, vediamo cosa mi scatta nel cervello… Abbiamo visto che Pogacar va forte, Alaphilippe anche, mentre un’incognita secondo me può essere Wellens. Oggi abbiamo diverse pedine in squadra, come Venturini che è un ciclocrossista. Io sono abbastanza libero dal punto di vista personale, poi c’è Greg che ha esperienza e ci guiderà bene. Abbiamo anche il debutto di Cosnefroy, quindi una squadra abbastanza competivia. vediamo con il proseguire dei chilometri cosa verrà fuori. Penso che con il vento ci sarà una incognita in più, sarà guerra fra squadre. Vediamo cosa ne esce, secondo me sbrindellio da tutti gli angoli, divertente da vedere in TV”.
Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa): “Con Pogacar e Alaphilippe, saranno loro a fare la gara. Io non credo che sarò in fuga, cercherò di restare il più possibile con i migliori, poi vedremo come andrà. Non credo l’assenza di Van Aert o Van Der Poel farà la differenza, sarà in ogni caso una bella esperienza”.
Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux): “Oggi il livello è un po’ diverso rispetto al Laigueglia, ma condizione è buona. Quindi perché non provarci? Con un pizzico di fortuna possiamo provare a fare qualcosa di buono. Sicuramente se aspettiamo il finale gli uomini più forti ci staccano. Proveremo sicuramente a fare qualcosa. Ovviamente servono le gambe, perché senza quelle non si va da nessuna parte, ma noi ci siamo e cercheremo di dare battaglia”.
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