Fabio Jakobsen non smette di credere all’idea di poter partecipare al Tour de France 2025. Fermo ai box ormai da oltre due mesi a causa di un duplice intervento chirurgico alle arterie iliache, il velocista neerlandese della Picnic-PostNL ha quasi totalmente completato il suo processo di riabilitazione e ora sogna di poter tornare alle corse proprio in occasione dell’appuntamento del calendario mondiale, ossia la Grande Boucle. Intervenuto ai microfoni del podcast Speed On Wheels, il classe 1996 ha raccontato le sue ultime settimane dopo l’operazione e non ha escluso la possibilità di essere al via di Nizza del prossimo 5 luglio, pur definendo questa ipotesi come “molto difficile“.
“Mi chiedono spesso se sarò al Tour. La verità è che non so rispondere, sarà una scelta da prendere all’ultimo minuto. Sicuramente ci sono più possibilità che io non partecipi piuttosto che il contrario. Inoltre ci sono molti ragazzi che si allenano da tutto l’anno che meritano di partecipare. In ogni caso non si può mai sapere e io terrò la porta aperta fino all’ultimo“. Ritornato ad allenarsi solo un paio di settimane fa, il 28enne ha poi raccontato quella che è stata la sua scelta di affidarsi ai medici della sua vecchia squadra, la Soudal Quick-Step, per l’intervento: “Volevo un’opinione indipendente su quello che mi stava succedendo. Quando poi è arrivata la diagnosi ho ovviamente informato subito la squadra”.
L’intervento è stato poi effettuato in Belgio, dove Jakobsen si è affidato ad un medico esterno a quelli della Picnic-PostNL: “Nei Paesi Bassi non operano due arterie contemporaneamente perché è più rischioso. In Belgio invece è stato possibile. Mi sono affidato ad un medico esperto ed è andato tutto bene. Sono riuscito anche a farmi operare abbastanza rapidamente grazie all’aiuto di un mio amico medico che ho conosciuto durante la mia carriera. Tutto questo va oltre la squadra per cui si corre. Ho ricevuto la diagnosi e poi mi sono operato dopo aver informato la squadra, non ho fatto nulla di nascosto ma mi sono sempre consultato con i medici della squadra“.
Seguici