Parigi-Roubaix 2023, Mads Pedersen: “Ho grandi aspettative, ma non tornerò a casa a piangere se le cose non andranno bene. Posso essere felice della mia primavera”

Mads Pedersen punta alla Parigi-Roubaix 2023 per chiudere al meglio la primavera. In questi primi mesi della stagione, l’ex campione del mondo si è messo spesso in evidenza con ottimi risultati, conquistando due vittorie (una tappa all’Etoile de Besseges e una alla Parigi-Nizza) e cogliendo altri otto piazzamenti in top-10 in 16 giorni di corsa. Tra questi, spicca sicuramente il podio ottenuto domenica scorsa al Giro delle Fiandre al termine di una gara corsa all’attacco, nella quale è stato in grado di mettere la sua ruota davanti a quella di Wout Van Aert nella volata per il terzo posto. Per il danese della Trek-Segafredo, l’Inferno del Nord sarà dunque l’occasione per cercare un nuovo risultato di prestigio, anche se nelle ultime edizioni il 27enne non è mai riuscito a essere protagonista sul pavé transalpino.

La fortuna non è stata molto dalla mia parte negli ultimi anni, e l’anno scorso abbiamo fatto noi stessi uno stupido errore rimanendo indietro – le parole di Pedersen, riportate da WielerflitsOgni anno ho imparato qualcosa di nuovo. Quindi per domenica ho grandi aspettative. Non sto dicendo che vincerò, ma sarei felice di correre finalmente un buon finale alla Roubaix. Non tornerò a casa a piangere se le cose non andranno bene. Qualunque cosa accada domenica, posso essere felice della mia primavera“.

Tra i corridori da tenere d’occhio per la corsa francese, il classe 1995 inserisce anche Wout Van Aert nonostante il belga abbia ammesso di avere qualche problema dopo la caduta al Fiandre: “Van Aert giocherà sicuramente un ruolo decisivo nella Parigi-Roubaix. Penso che Wout sarà pronto al 100% per domenica. Se non credesse di poter vincere, semplicemente non sarebbe al via“.

Il danese ha poi difeso il corridore della Jumbo-Visma dalle critiche dei media: “Non credo sia giusto che, a volte, i media mettano in dubbio il nome di Van Aert. È uno dei migliori corridori al mondo. Non è facile essere una superstar come lui, tutti ti guardano sempre. Penso che sia una completa sciocchezza quello che a volte si dice, bisognerebbe dargli più credito“.

L’altro grande favorito di domenica sarà ovviamente Mathieu Van Der Poel: “Van Der Poel sarà presente come sempre, corre sempre per vincere. Senza sfortuna, lui lotterà per la vittoria. Van der Poel è davanti nel finale di quasi tutte le gare, quindi farà lo stesso alla Parigi-Roubaix“.

Riguardo alla tattica di gara, l’ex campione del mondo non crede di dover attaccare da lontano come al Fiandre: “È un tipo diverso di gara. Più corridori possono seguire perché è una questione di potenza. La differenza si può fare solo sul pavé, non altrove. Anticipare non è necessario per me“.

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