Parigi-Nizza 2021, gli organizzatori pronti a fronteggiare un’eventuale emergenza: “Sappiamo cosa possiamo fare”

Oggi sono stati svelati tutti i dettagli della Parigi-Nizza 2021. La corsa a tappe francese, in programma dal 7 al 14 marzo prossimi, sogna di poter essere un evento in grado di sancire la rinascita del ciclismo, dato che l’anno scorso è stata l’ultima gara prima del lockdown che nei mesi successivi ha paralizzato le vite di molti europei e non solo. ASO, società organizzatrice della corsa, sta facendo il possibile per dare seguito alle esperienze positive della corsa stagione, soprattutto il Tour de France, che sono state completate senza troppi problemi.

François Lemarchand, Direttore di Corsa, ha spiegato a L’Équipe quello che stanno facendo: “Non sappiamo cosa succederà tra due mesi, ma ci siamo organizzati. Abbiamo un protocollo sanitario, anche l’UCI. L’anno scorso abbiamo dovuto stabilire nuove regole durante l’evento. Ora, sono già fissate: sono state applicate dal 1 agosto, quando ha ripreso il calendario. Sappiamo di più sulla nostra capacità di reagire“.

L’esperienza positiva del Tour de France ha reso loro facile il lavoro di convincere le municipalità al passaggio della corsa: “Sanno che siamo riusciti a organizzare grandi eventi l’anno scorso, nonostante il contesto sanitario, e che stiamo implementando cose molto importanti. Ovviamente non abbiamo garanzie, ma non ci poniamo il problema. Sappiamo cosa possiamo fare“.

Lemarchand spera di poter di nuovo avere il pubblico a bordo strada e, riguardo il tracciato, ritiene particolarmente significativo il ritorno a La Colmiane, presso Valdeblore, in occasione della penultima tappa: “Il ritorno a Colmiane (dove il generale aveva già deciso nel 2018 e nel 2020): È stato un desiderio della città nizzarda – ha spiegato – che ha voluto rendere omaggio alle vittime della valle della Vésubie e della Roya in seguito al passaggio della tempesta Alex lo scorso ottobre. Le strade sono ancora in costruzione ma verranno riaperte in tempo per il passaggio della gara. E dal punto di vista sportivo, è sempre una salita interessante”.

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