Movistar, Eusebio Unzué: “La rescissione con Miguel Angel Lopez è una possibilità. Alla cena di squadra post Vuelta lui non c’era”
L’avventura di Miguel Angel Lopez alla Movistar potrebbe già essere ai titoli di coda. Eusebio Unzué, team manager della formazione spagnola, aveva già dichiarato subito dopo il termine della Vuelta che non aveva gradito l’atteggiamento del colombiano, che aveva lasciato la corsa dopo aver perso il podio e aver discusso con l’ammiraglia (squadra e corridore forniscono due versioni differenti sui motivi del litigio). Il dirigente spagnolo ha ribadito le sue posizioni anche a mente fredda, parlando alla radio spagnola Onda Cero, rivelando che il corridore non ha partecipato alla cena di squadra post Vuelta e che la risoluzione anticipata del contratto (rinnovato proprio prima della Vuelta) è una possibilità.
“È un’opzione, è chiaro – ha ammesso senza mezzi termini – Alla cena e ai festeggiamenti post Vuelta non c’era. Era con la sua famiglia e sono riusciti a stare insieme con più tranquillità. Alla cena c’era una buona atmosfera. Dobbiamo comunque pensare che eravamo venuti alla Vuelta per la vittoria di tappa e portare un corridore sul podio e abbiamo centrato entrambi gli obiettivi. È vero che fino all’ultimo avevamo la possibilità di metterci sia a destra che a sinistra di Primoz Roglic, ma gli eventi con Miguel Angel ci hanno privato di questa possibilità”.
Infine, Unzuè è tornato sul comportamento in gara del suo corridore: “C’era una situazione di corsa che non riusciva a risolvere e credo che questo abbia generato frustrazione e l’abbia portato a prendere la peggiore decisione possibile, cioè ritirarsi, dopo tutto il lavoro fatto dai suoi compagni, mancando di rispetto a tutti loro, più alla corsa, agli sponsor e alla corsa stessa. È difficile, perché è un bravo ragazzo, un ragazzo nobile, ma ha finito col prendere la decisione meno appropriata”.
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