Jumbo-Visma, Tobias Foss si lamenta: “Mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di diverso dal Giro quest’anno”

Tobias Foss si prepara ad iniziare il 2023 con una nuova consapevolezza. Il portacolori della Jumbo – Visma, infatti, è il campione del mondo in carica delle prove contro il tempo e questo gli dà molta fiducia. Il norvegese ha già annunciato che sarà al via del Giro d’Italia 2023, dove cercherà di aiutare il compagno di squadra Primoz Roglic a conquistare la Maglia Rosa. Come ha raccontato a Indeleiderstrui, però, il classe 1997 avrebbe preferito un programma di gare diverso, visto che il Giro è l’unico GT che per il momento ha corso in carriera. Il nativo di Vingrom è comunque pronto a fare la sua parte, senza dimenticare, però, che a fine anno scadrà il suo contratto e dovrà quindi iniziare anche a pensare al futuro.

La vittoria di Wollongong sembra aver cambiato il suo approccio mentale alle gare: “Adesso so che ho le capacità fisiche per vincere. Dopo i Mondiali so che ho un’arma pericolosa e che posso vincere le corse. Voglio vincere e le cronometro per me sono una grande opportunità. Mi concentrerò maggiormente su questa specialità […] Ero solito concentrarmi maggiormente sulle classifiche generali e non sul fare risultato nelle cronometro, ma adesso so che ho qualcosa in più da offrire”.

A proposito del Giro, invece, ha aggiunto: “Mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di diverso dal Giro quest’anno. Da quando sono professionista ho corso il Giro, quindi avrei preferito fare qualcos’altro. Quindi all’inizio ho dovuto pensarci un po’ per metabolizzarlo. Alla fine è un buon piano: se vuoi vincere il Giro devi avere una squadra forte e io voglio dare il mio contributo. Ho già fatto il gregario per altri, ma non voglio farlo tutta la vita […] Il Tour de France sarebbe stato bello. Credo che mi si adatti maggiormente, con salite lunghe e non eccessivamente ripide”.

“Mi piace molto questa squadra ed è anche la migliore per crescere – ha aggiunto il vincitore del Tour de l’Avenir 2019 – Ma è anche difficile trovare il tuo posto nel team. Se un giorno una formazione mi desse fiducia e mi garantisse un ruolo come quello di Wout van Aert, Primoz Roglic o Jonas Vingegaard, allora per me sarebbe meglio. Ho ancora un anno di contratto, quindi sarà molto importante”.

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