Ineos Grenadiers, Pavel Sivakov deluso: “Siamo solo un numero, delle pedine”

Pavel Sivakov amareggiato per l’esclusione dalla Vuelta a España 2023. Il corridore francese sente che la partecipazione all’ultimo GT stagionale gli è stata tolta dal team perché ha annunciato la sua decisione di lasciare l’Ineos Grenadiers, dopo sei anni con la squadra britannica, per unirsi alla UAE Team Emirates di Tadej Pogacar. Un colpo difficile da digerire per un corridore che si è preparato specificatamente per questo obiettivo, compiendo grandi sacrifici a livello personale per farsi trovare pronto e aiutare i compagni in quella che sarebbe stata la sua ultima grande corsa con la squadra con cui è passato professionista nel 2018.

“Devo dire che la scorsa settimana mi è stato inferto un duro colpo – ammette ai microfoni de L’Equipe – Mi è stato detto che non avrei fatto la Vuelta, il che è stato molto difficile. Quest’estate ho trascorso un mese e mezzo in altitudine e tre settimane con la squadra della Vuelta. Poi siamo andati tutti insieme al Giro di Polonia. È andata bene, anzi benissimo. In seguito sono tornato subito in quota per prepararmi alla Vuelta. Credo di essere stato nelle migliori condizioni di tutta la stagione, a mio avviso anche meglio di prima del Giro, e poi è andata così…”

Il nativo di San Donà di Piave non ha apprezzato la modalità e le ragioni che hanno portato a questa decisione, visto che sente che sul piano sportivo non ci sono ragioni: “Ho ricevuto una telefonata che mi diceva che non sarebbe stato possibile. È stato complicato da gestire. Sono in squadra da sei anni e tutti sanno che me ne vado, ma questo è il ciclismo. Siamo solo un numero, delle pedine. È così che la vedo. Ti fa capire che a volte la dirigenza deve prendere decisioni difficili”.

Attualmente impegnato al Giro di Germania, in cui potrebbe a questo punto essere uno dei grandi favoriti, il classe 1997 spera di poter comunque lasciare il segno in queste ultime corse con la maglia del team britannico, reagendo con orgoglio a quanto successo: “Sul momento ero distrutto, ma da allora mi sono ripreso. Voglio approfittare di tutto il lavoro svolto quest’estate e cercare di fare qualcosa da qui alla fine della stagione”.

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