Giro di California 2018, Majka sconsolato: “Ho sofferto i postumi della caduta. Ora vinciamo l’ultima tappa con Sagan”

Non una giornata felice quella di Rafal Majka al Giro di California 2018. Il portacolori della Bora-Hansgrohe ha risentito dei postumi della caduta nella giornata precedente e, sul traguardo di South Lake Tahoe, non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto con un ritardo di 1’45” dal colombiano Egan Bernal (Team Sky), vincitore in solitaria di una tappa che gli ha permesso anche di riconquistare la leadership nella classifica generale. Il 28enne polacco non è invece riuscito a seguire neppure il ritmo dei più immediati inseguitori e si è dovuto accontentare di un piazzamento di rincalzo a quattro giorni di distanza dall’ottimo secondo posto conseguito nel primo arrivo in salita a Gilbratar Road.

“Non è stata una giornata semplice per me – ha ammesso subito dopo il traguardo – Ho dato tutto per restare agganciato nel gruppo assieme ai miei rivali principali, ma le ferite provocate dalla caduta di ieri non mi hanno permesso di fare meglio di così. È davvero un peccato, ero in forma e mi sentivo in crescita giorno dopo giorno. I miei compagni hanno fatto un lavoro eccellente per mantenermi nella migliore posizione possibile in salita, ma i problemi fisici mi hanno limitato”.

Sesto in classifica generale, con un ritardo di 3’01” da Bernal, e ormai tagliato fuori dalla lotta per il podio, Majka ha comunque lanciato segnali incoraggianti in previsione del Tour de France. L’ultima frazione, con arrivo a Sacramento e tagliata sulle caratteristiche dei velocisti, non potrà però suffragarli e lo invita a mettersi al servizio della squadra nella ricerca di un successo soltanto sfiorato nelle precedenti frazioni: “Saremo al servizio di Sagan e cercheremo di aiutarlo a vincere la tappa conclusiva“.

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