Giro delle Fiandre 2019, per van Aert impossibile seguire Bettiol: “Ero al limite”

Wout van Aert esce leggermente ridimensionato dal Giro delle Fiandre 2019. Il giovane crossista del Team Jumbo – Visma arrivava a questa classica con più di un favore del pronostico e si è disimpegnato abbastanza bene, pur non riuscendo a migliorare il nono posto della passata edizione e facendo una figura più anonima rispetto allo scoppiettante rivale “storico”, Mathieu van der Poel. Il belga ha comunque disputato una gara attenta, rimanendo incollato fino alla fine al treno dei migliori,

“È stata una gara molto dura e non mi è stato possibile fare di più. Sull’ultimo passaggio dal Vecchio Kwaremont ero al limite – ha spiegato ai media dopo il traguardo – Quando Alberto Bettiol è partito, non è stato possibile reagire. C’era ancora il Paterberg, l’inseguimento non è mai iniziato, il più forte era già andato“.

“Sul Paterberg sono rimasto agganciato, ma non riesco a descrivere la sensazione che ho avuto nelle gambe – ha poi aggiunto – È un peccato che la reazione non sia davvero iniziata. Tutti sembravano essere rassegnati, a 14 chilometri dal traguardo, che stavamo correndo per le piazze d’onore. Mi sarebbe piaciuto spingere a fondo, ma non avevo molte forze“.

Non manca quindi il commento alla prestazione del rivale, van der Poel: “Ho sentito che era caduto, ma improvvisamente era tornato nel nostro gruppo. Solo dopo ho visto le foto e ha fatto un bel numero. Per quanto mi riguarda, sono contento del mio Giro delle Fiandre” ha quindi chiosato.

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