Giro del Delfinato 2023, Egan Bernal: “Mi manca un po’ di fiducia in me stesso, ho avuto paura di esplodere”

Egan Bernal se la gioca con i migliori al Giro del Delfinato 2023. Non c’erano ancora le grandi montagne, ma l’ultima salita di giornata presentava pendenze importanti che hanno permesso a Jonas Vingegaard di fare il vuoto dopo uno scatto di Richard Carapaz che aveva mandato in frantumi il gruppo. Alle spalle del danese sono rimasti così una decina di uomini, tra i quali il colombiano era l’unico della sua Ineos Grenadiers. Dopo una fase di studio più sulla difensiva, il vincitore di Tour 2019 e Giro 2021 ha anche provato ad attaccare nei chilometri finali, rilanciando l’inseguimento che stava faticando ad organizzarsi in quella fase.

“È stata una tappa diversa per me, ed è andata bene – commenta dopo il traguardo ai nostri microfoni – Ho avvertito buone sensazioni, sentivo di avere le forze, ma mi manca un po’ di fiducia in me stesso. Mi sentivo molto bene, però a volte ho avuto paura di spendere più del dovuto e magari esplodere. Comunque, le sensazioni sono buone e sono felicissimo”.

Ed è così che è nato il suo tentativo di attacco: “A volte devi provarci, non puoi mai sapere come vanno le cose. Mi sentivo abbastanza bene in salita e quando ho finita ho sentito che avevo ancora energie e mi sono detto che dovevo provare qualcosa. Ho visto che non c’era grande collaborazione e ci ho provato. Ovviamente, mi hanno ripreso, ma è stato un bel tentativo per me”.

Dopo tante difficoltà che sta ormai affrontando da 18 mesi, per il classe 1997 ritrovarsi a giocarsi le sue carte in questo contesto e a questo livello è un segnale molto importante, visto che lui stesso nei giorni scorsi si mostrava ancora dubbioso di poter essere al giusto livello per poter partecipare al Tour de France: “Affrontiamo la situazione giorno dopo giorno… Tutto questo sembra quasi nuovo per me ancora una volta, quasi non ci credevo più, ma nel complesso sta andando bene”, aggiunge con un nodo in gola e un sorriso sincero.

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