Giro del Delfinato 2020, Chris Froome: “Progressi incoraggianti, sono ancora ottimista per il Tour”

Chris Froome continua a faticare al Giro del Delfinato 2020. Il corridore della Ineos si è spostato dal trenino del suo team che stava tirando il gruppo lungo il Col de Porte, quando al traguardo mancavano ancora circa 6 chilometri. Un altro segnale non particolarmente incoraggiante, a un paio di settimane dall’inizio del Tour de France 2020, il grande obiettivo stagionale. Il britannico, che già nella prima frazione aveva pagato più di 5 minuti dal vincitore Wout Van Aert (Jumbo-Visma), è ancora alla ricerca della migliore condizione e sta cercando di rientrare gradualmente dopo il terribile infortunio subito nel giugno 2019. Intanto però il rischio per lui è che il team decida di puntare su qualcun altro per completare la formazione per la Grande Boucle di quest’anno, in cui i ruoli di leader saranno condivisi da Egan Bernal e Geraint Thomas, realisticamente.

La mia preparazione sta andando bene” ha tuttavia dichiarato il corridore ai microfoni di CyclingPro.net al termine della tappa di ieri “Sono contento di essere tornato a correre, e questa era stata la competizione in cui l’anno scorso ho avuto la grave caduta. È incredibile essere di nuovo tornato in gruppo, mi sta piacendo molto essere tornato in corsa. Non bisogna dimenticare che ho avuto soltanto pochi giorni di corsa nell’ultimo anno, quindi ovviamente sto ancora trovando il ritmo di corsa. Ma mi sento sempre meglio andando avanti con i giorni di corsa. Sono ancora ottimista per il Tour“.

Froome ha poi ricordato che le tattiche di squadra non lo vedono come capitano in questa corsa: “Anche oggi mi sono messo a servizio di Bernal, tutto il team è qui per lui. Egan ha fatto molto bene alla Route d’Occitanie e al Tour de l’Ain: abbiamo ottenuto una vittoria e un secondo posto in quelle due corse, quindi tutto il team è qui per tenere al sicuro Egan e metterlo nella migliore posizione possibile per lottare per la vittoria“.

Infine un’ultima battuta a ulteriore dimostrazione di quanto il kenyano bianco sia soddisfatto delle risposte che sta ricevendo finora dal suo fisico, consapevole che il pieno recupero da un infortunio così grave richiede molto tempo: “Ogni giorno per me è un test, uno spingere per vedere la condizione, e sono contento dei progressi che ho fatto finora, sono molto incoraggianti“. Insomma, vietato dare per vinto Chris Froome.

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