Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere: “BORA vuole la mia squadra per arrivare a Remco Evenepoel”

La situazione societaria della Deceuninck-QuickStep resta molto incerta. La squadra belga infatti vedrà scadere il contratto triennale dello sponsor principale Dececuninck a fine 2021, il quale non ha ancora sciolto le riserve sul futuro. Entro fine marzo dovrebbe arrivare una decisione definitiva, ma ovviamente gli avvoltoi sono alla porta. Molte squadre si stanno già muovendo per mettere eventualmente le mani sui gioielli alla corte di Patrick Lefevere, di fatto tutti in scadenza di contratto finché non verrà ufficialmente prolungata la vita della squadra. Il Team Manager della squadra sta quindi lavorando il più possibile per non farsi scivolare la situazione di mano.

Dalle colonne dell’Het Nieuwsblad, Lefevere ha dovuto ammettere: “Quasi tutta la nostra squadra è a scadenza di contratto e la stagione della caccia ora sembra essere già iniziata. I procuratori si destreggiano tra le offerte per i miei ciclisti, milioni alla volta. Gli stipendi della INEOS sono la norma, noi siamo dei clochard. L’autoproclamato re della caccia è Ralph Denk della BORA-Hansgrohe”. Aggiunge anche: “Se devo credere a quello che i miei ciclisti possono guadagnare altrove, siamo Pollicino in bilico in un mondo in cui ci sono solo giganti“.

Lefevere punta quindi il dito contro il dirigente tedesco, che pare sia portavoce di Willi Bruckbauer, il capo di BORA, che vorrebbe mettere le mani sulla Deceuninck per arrivare a Remco Evenepoel.

Tuttavia, il Lefevere non è nemmeno il pieno proprietario della squadra. Il ceco Zdenek Bakala è ne detiene il 70%, ha il voto decisivo e pare non abbia alcuna intenzione di liberarsi della sua squadra. Per premunirsi, pare che Denk stia già offrendo contratti ai singoli corridori: “Forse è tutto normale nel suo mondo. Ma attenzione: nel mio mondo, ciò che facciamo torna sempre indietro. A scanso di equivoci: si ritorcerà contro Denk“.

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